Carcere di Sulmona, detenuto tenta di strangolare un poliziotto: i sindacati chiedono un tavolo di confronto al ministro Nordio

14 Febbraio 2024
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L’agente è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in pronto soccorso per una ferita alla testa causata da una caduta durante la colluttazione

SULMONA – Ennesima aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria. Nel carcere di Sulmona, dove proprio ieri era stato bloccato il tentativo di fare entrare telefoni e droga attraverso il lancio di un sacco da un drone, un detenuto si è scagliato contro un poliziotto durante i colloqui tra detenuti e familiari. “Un detenuto italiano si è scagliato all’improvviso contro un Poliziotto penitenziario tentando di afferrarlo per il collo e minacciandolo di morte – comunica Gino Ciampa, Coordinatore regionale FP CGIL per la Polizia Penitenziaria d’Abruzzo -. I riflessi del Poliziotto e gli altri colleghi intervenuti hanno scongiurato il peggio, ma l’agente è stato comunque portato al pronto soccorso per una ferita alla testa guaribile in sette giorni, causata da una caduta durante la colluttazione. Il detenuto poi ha divelto delle gambe di un tavolino e le ha utilizzate per colpire gli altri Poliziotti, per fortuna senza causare altri feriti.”

“L’aggressione di ieri è una delle decine di eventi che si susseguono ogni giorno in tutte le carceri italiane. Lanciamo un appello al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, chiedendo una convocazione immediata di un tavolo di confronto – scrive in una nota Mirko Manna, Coordinatore Nazionale Comparto Sicurezza Fp Cgil -. L’obiettivo è discutere e implementare soluzioni efficaci per prevenire futuri eventi critici, garantendo così un ambiente di lavoro sicuro per il personale, non basta un manuale se poi non si dispongono corsi di formazioni e circolari attuative”- rincara Manna, secondo il quale è necessario “un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni per affrontare con serietà le criticità del sistema carcerario, con la sicurezza dei lavoratori come prioritaria e non più procrastinabile.” Il grido di allarme arriva anche dalla Cisl che “esprime solidarietà ai lavoratori del carcere di Sulmona dove alcuni agenti di polizia penitenziaria sono stati minacciati e aggrediti da un detenuto. Solo la fermezza e la professionalità degli agenti di custodia hanno impedito la tragedia”. La Cisl auspica che “vengano accolte in sede politica le numerose proposte presentate dalle nostre rappresentanze sindacali, relative al trasferimento dei facinorosi e l’inasprimento delle pene, tendenti a dissuadere tali comportamenti gravosi”. Solidarietà all’agente aggredito anche dal sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, secondo il quale “c’è un problema di malessere generale al livello nazionale. Per Sulmona si sollecita l’incremento del personale anche alla luce dell’ampliamento della struttura carceraria”.

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