Udc-Dc: “Si avvera il sogno di riavere lo scudo crociato con tanto di scritta Democrazia Cristiana”
L’AQUILA – Sono state riammesse, dagli Uffici centrali circoscrizionali dei Tribunali di Teramo e L’Aquila, le due liste del centrodestra, “Noi Moderati” e “Udc-Dc”. Le due forze, che fanno capo rispettivamente ai leader nazionali Maurizio Lupi, Lorenzo Cesa e Gianfranco Rotondi, avevano ricevuto i preavvisi di ricusazione sulla scorta dei ricorsi precedenti al deposito di simboli e liste. Le liste saranno in corsa per le elezioni del prossimo 10 marzo, a sostegno del candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Marco Marsilio (FdI), presidente uscente della Regione Abruzzo. “L’Abruzzo – rende noto l’Udc-Dc – avrà il suo scudo crociato. Con tanto di scritta Democrazia Cristiana. Ed ecco che dopo decenni si avvera un sogno: riavere sulla scheda elettorale per le prossime elezioni regionali abruzzesi del 10 marzo di nuovo la Dc. Questa mattina il Tribunale dell’Aquila ha dato ragione alle tesi difensive esposte dall’avvocato Gianni Galoppi, storico difensore dell’uso dei simboli prima per l’Udc e oggi per la lista Udc-Dc nata da un accordo elettorale e programmatico fra l’Udc di Lorenzo Cesa e Antonio Saccone oggi commissario Udc in Abruzzo e la Dc dell’avvocato Antonio Cirillo e Sabatino Esposito e quella di Rotondi.” Per Noi Moderati è la consigliera regionale uscente e candidata alle prossime elezioni, Marianna Scoccia, a confermare la riammissione. “Come avevo annunciato – spiega in una nota – si è risolto nel giro di poche ore il ricorso nei confronti di ‘Noi Moderati’. Il cavillo, che era stato posto dall’Udc, in merito ad un problema di contrassegni potenzialmente confondili fra liste, non è stato più preso in considerazione dal giudice Marco Billi che questa mattina ha sciolto ogni dubbio durante un breve colloquio con i nostri referenti”.