Uno di loro ha anche aggredito un carabiniere: contestato per il teramano il reato di lesioni aggravate
TERAMO – Sono cinque al momento i soggetti arrestati dalla questura di Teramo per l’episodio di ieri, 4 febbraio, che ha visto coinvolte le tifoserie della squadra teramana e del Giulianova poco prima del derby al Fadini. Circa 70 ultras teramani si stavano dirigendo, scortati dal personale in servizio in ordine pubblico, verso un’area adibita a parcheggio dei tifosi ospiti, situata in una via che porta allo stadio, quando circa 30 tifosi giuliesi, fuoriusciti da una via laterale al tragitto del corteo, si sono scontrati con la fazione avversaria portando con sé aste e bandiere. Grazie all’intervento dei militari la rissa è stata sedata nel giro di qualche minuto. Nell’occasione un militare dell’Arma dei Carabinieri ha riportato una ferita alla testa mentre un operatore della Polizia Scientifica un trauma distorsivo del rachide cervicale.
I cinque soggetti sono stati individuati grazie all’attività investigativa effettuata dalla Digos della Questura di Teramo, che ha visionato filmati estrapolati dai vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati. Si tratta nel dettaglio di 3 ultras del Teramo, tra cui il responsabile delle lesioni ai danni del Carabiniere, e di 2 del Giulianova, di età compresa tra i 26 e i 37 anni. I reati contestati sono soprattutto quello di rissa e lesioni. Gli arrestati, che sono stati messi a disposizione della A.G., risultano avere precedenti di Polizia principalmente per reati commessi in ambito sportivo. Sono in corso approfondimenti investigativi volti a identificare ulteriori responsabili dei fatti.