Per il Presidente si tratta di un’opera strategica e un’opportunità da cogliere per il turismo e l’economia abruzzese
PESCARA – Alla cerimonia di inizio dei lavori del prolungamento della pista di atterraggio e decollo dell’aeroporto di Pescara, erano presenti anche Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Marco Belisario, Vice Presidente con delega al Made in Italy. Pagliuca, ha commentato così l’evento inaugurale odierno dei lavori di allungamento della pista di circa 386 metri: “Ho voluto fortemente partecipare oggi assieme al mio Vice Presidente, Marco Belisario a questo momento di avvio dei lavori di allungamento della pista dell’Aeroporto Internazionale D’Abruzzo attesi da tempo dal sistema delle imprese. In una economia a forti scambi, con gli Aeroporti di Roma abbastanza saturi, il potenziamento del nostro scalo, anche per i voli cargo, è una opportunità da cogliere. A livello Nazionale, un recente studio Nomisma per Assaeroporti evidenzia quanto gli Aeroporti siano strategici per PIL e occupazione, per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali. L’analisi rileva che all’aumentare del 10% dell’indice di connettività aerea si genera un incremento dello 0,4% sul valore aggiunto, del 2,9% sul numero di occupati, del 10% sul valore delle esportazioni e del 17% sugli arrivi turistici. Come abbiamo sempre sostenuto, potrebbe rappresentare il terzo Aeroporto di Roma in una rete di infrastrutture messe a sistema. Ora dritti verso la crescita.” L’obiettivo sono i voli intercontinentali, con i vantaggi in termini di sicurezza e la possibilità che lo scalo abruzzese accolga aerei di maggiore capienza e potenza: “Lo sviluppo del trasporto aereo e del sistema infrastrutturale del Centro Italia ci consentirà di potenziare la competitività del sistema economico locale, soddisfare la domanda di mobilità di persone e merci. Il tutto in un contesto di transizione ecologica e digitale del settore, per aumentare l’accessibilità alle reti di trasporto di tutti i territori, riducendo anche le attuali disuguaglianze”.