Per il consigliere dem la giunta regionale uscente «ha tralasciato il dato numerico sugli anziani presenti in regione»
TERAMO – Dopo il rinnovo del commissariamento dell’Asp1 di Teramo, che vede quindi ancora al vertice dell’ente il Commissario Straordinario Roberto Canzio, interviene il consigliere regionale del PD Dino Pepe che traccia «un bilancio negativo della gestione della regione delle case di riposo di Teramo, tant’è che la Asp è ancora commissariata». «L’Abruzzo è una delle regioni d’Italia con la percentuale più alta di anziani, un quarto della popolazione, e la giunta Marsilio in questi 5 anni ha completamente disatteso questo dato».
Per Pepe «lo dimostra la chiusura della Casa di riposo di Sant’Omero, peraltro in piena pandemia, e la completa assenza di investimenti sulle altre strutture del territorio. Abbiamo invece registrato in questi anni un continuo e crescente indebitamento, lavoratori senza stipendio costretti a continue vertenze sindacali, fornitori non pagati e servizi essenziali sempre più ridotti. Un esempio che dà la misura del disinteresse del centrodestra sul tema è la mancata attivazione di 100 posti previsti per la residenza protetta, concessi dalla precedente giunta regionale di centrosinistra, 60 a Teramo e 40 a Nereto, che avrebbero portato oltre un milione di euro in più nelle casse dell’Asp oltre che aumentare e migliorare il servizio. 100 posti in più che non si capisce che fine abbiano fatto», prosegue il Consigliere Dem.
«Anche dai banchi dell’opposizione», rimarca Pepe «ho seguito con attenzione e con proposte concrete di sostegno l’intero sistema delle case di riposo della provincia di Teramo che, è evidente, hanno subito i limiti, le scelte sbagliate e la mancata programmazione di un governo regionale assente.
Più volte con interrogazioni puntuali ho voluto richiamare l’attenzione dell’assessore regionale alla sanità ad occuparsi del lavoro prezioso, per servizi offerti, da queste strutture per la cura alle persone.
Intanto i 5 anni di Marsilio volgono al termine, è già iniziata la campagna elettorale, e gli abruzzesi saranno sottoposti solo a inutili passerelle e a promesse che questo centrodestra è abituato a dimenticare molto in fretta. Anche su questo tema così delicato assistiamo al solito ritornello: faremo, faremo, faremo ma la verità è che siamo a fine legislatura e non all’inizio», conclude Pepe.