A 45 anni dal tragico omicidio da parte di un commando terrorista comunista, le autorità e la famiglia lo hanno ricordato in Piazza Unione
PESCARA – A 45 anni dalla morte del Magistrato, Emilio Alessandrini, in piazza Unione a Pescara, c’è stata la cerimonia di commemorazione.Il magistrato è stato ucciso il 29 gennaio del 1979 da un commando comunista di Prima Linea, mentre si recava in Procura a Milano. Presenti le massime autorità, dal vice prefetto Guido Rosa; al presidente del Tribunale di Pescara Angelo Maria Bozza; il Questore Luigi Liguori; Il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri; il sindaco di Pescara Carlo Masci; il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli; vari consiglieri comunali e regionali; oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine. Presenti anche la vedova del giudice Alessandrini ed una nipote; mentre il figlio; già sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, era a Milano per partecipare ad un’altra commemorazione a Palazzo di Giustizia. Alla cerimonia hanno partecipato anche tutte le principali associazioni di ex combattenti. Dopo una breve introduzione, la benedizione da parte del parroco della cattedrale di San Cetteo don Francesco Santuccione alla corona depositata ai piedi del monumento in ricordo di tutte le vittime del terrorismo e della mafia.