Lo ha dichiarato Mauro Febbo in conferenza stampa: «I vincoli restano e sono anche penalizzanti»
ROSETO DEGLI ABRUZZI – La riserva del Borsacchio verso un compromesso: 200 ettari invece che 24, rispetto agli originari 1100. «Si parla di compromesso perché non c’è stata nessuna cancellazione di riserva e non è vero che non ci son vincoli anche oggi», ha dichiarato il capogruppo in regione di Forza Italia Mauro Febbo, in una conferenza stampa con il Presidente della Commissione agricoltura in consiglio regionale Emiliano di Matteo, il presidente dell’associazione Agricoltori proprietari e residenti della zona Borsacchio Nino Tulli e Berardo Giosa Savini, Presidente Confagricoltura Teramo.
«I vincoli restano e sono anche penalizzanti. Abbiamo ripristinato la riserva allo stato originale e quindi espunto tutto ciò che non è tutela della biodiversità. Non ci siamo mai sottratti al confronto, tanto è che abbiamo partecipato al consiglio comunale di Roseto, dove a fronte di alcune offese non siamo stati tutelati né dal Sindaco dal Presidente del Consiglio comunale: non c’è alcuna ipotesi di cementificazione sui territori e sulla riserva in quanto ci sono vincoli paesaggistici della Regione Abruzzo ma soprattutto è il comune di Roseto che è titolato al rilascio delle autorizzazioni edilizie. Non siamo noi i palazzinari, ma il Comune di Roseto».