Il senatore ripercorre la Prima e la Seconda Repubblica e dedica la sua opera «a tutti coloro che hanno con impegno votato la propria esistenza alla politica»
«Il mio è un invito a che torni la buona politica, quella costruita sul rapporto con il territorio che è molto importante». Così Pier Ferdinando Casini, che ieri, 28 settembre, ha presentato negli splendidi Giardini napoletani di Palazzo d’Avalos a Vasto, gremiti per l’occasione, il suo libro “C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano”, per le Edizioni Piemme.
A fare gli onori di casa il sindaco di Vasto Francesco Menna e l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta.
Su invito di Antonio Finarelli e intervistato dalla giornalista Paola D’Adamo, Casini ha cavalcato la Prima e la Seconda Repubblica narrando aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, passando la storia italiana attraverso il filo della memoria di uno dei suoi protagonisti che, per la prima volta, ha deciso di raccontarsi e raccontare.
«La regione Abruzzo ha avuto grandi protagonisti della politica – dice il senatore -, che sono stati sempre molto a contatto con i problemi della gente, e vediamo che oggi questo manca. Questo libro l’ho dedicato a tutti coloro che hanno con impegno votato la propria esistenza alla politica, di qualunque partito fossero, e tratto dei grandi protagonisti della Prima Repubblica ma anche di quelli che sono venuti dopo, come Berlusconi o Meloni. Perché quello che bisogna fare oggi – conclude Casini – è tornare a una politica fatta da gente preparata».
Il ricavato della vendita dei libri del senatore sarà devoluto all’Anffas onlus Vasto.