Di Giosia: «Vediamo i frutti di tutti i considerevoli investimenti fatti negli anni»
TERAMO – La Uoc di Radioterapia ha raggiunto negli ultimi due anni un incremento del 40% di prestazioni in più. Il risultato è frutto del considerevole investimento tecnologico dei macchinari che la Asl di Teramo ha effettuato nel corso degli anni.
«Questo rappresenta, per la Asl di Teramo, non solo una crescita di servizi resi al malato oncologico ma, visti i numeri, può essere considerata un faro sulla salute dei quattro presidi ospedalieri del territorio. Facendo rete, non solo sul territorio ma anche nei gruppi di lavoro, abbiamo rafforzato l’offerta sanitaria ai pazienti e in particolare riguardo i servizi resi dai reparti di oncologia e delle diverse unità di chirurgiche che operano secondo un approccio multidisciplinare riuscendo a coprire la totalità delle malattie oncologiche», dichiara Maurizio Di Giosia direttore generale della Asl di Teramo.
«È un risultato molto importante per il reparto di Radioterapia», dichiara il direttore di Uoc Carlo D’Ugo, «nel 2023 abbiamo effettuato 817 inizi trattamenti rispetto ai 576 del 2021. Piccolo calo fisiologico del 2020 dovuto alla pandemia. I risultati raggiunti sono dunque frutto anche della rete creatasi con l’utilizzo di macchinari che rientrano tra gli investimenti tecnologici fortemente voluti dalla direzione, come ad esempio la Pet e le risonanze magnetiche determinati anche nella crescita qualitativa dei trattamenti erogati. Ho la fortuna di avere un equipe eccezionale dal punto di vista professionale ed umano e la nostra maggiore gratificazione è ricevere quotidianamente attestati di affetto e soddisfazione da parte dei pazienti e loro familiari», conclude D’Ugo.
Si parte dalle 563 prestazioni del 2019, passando per le 476 del 2020, 576 del 2021, 760 del 2022, fino ad arrivare alle 817 prestazioni che la Uoc vanta nel 2023.