FdI Vasto e il senatore Sigismondi parlano di “episodio sconcertante”, per il Sindacato dei giornalisti abruzzesi “pretendere domande su misura non appartiene alla democrazia”
VASTO – “Il circolo di Fratelli d’Italia di Vasto esprime vicinanza ai giornalisti e operatori della stampa vastese di fronte all’arroganza di un politico nazionale come il Presidente del Partito Democratico, e presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale stizzito per aver ricevuto una domanda a lui sgradita sul superbonus edilizio, ha iniziato ad urlare contro il giornalista, chiedendo all’operatore di abbassare la telecamera”.
Così in un comunicato Fratelli d’Italia Vasto commenta l’episodio avvenuto durante la visita di Stefano Bonaccini e Luciano D’Amico, candidato presidente per le regionali di marzo, a palazzo d’Avalos. Un giornalista della stampa locale, in corso d’intervista, ha posto a Bonaccini una domanda riguardante il Superbonus, ma il presidente del Partito Democratico ha dato in escandescenze. Un atteggiamento che ha sollevato più di una polemica.
Esprime solidarietà al giornalista e all’intera redazione il senatore e segretario regionale di Fratelli d’Italia Abruzzo, Etelwardo Sigismondi, per il quale “ciò che è accaduto è sconcertante, poiché il giornalista è stato attaccato semplicemente per aver posto legittime domande riguardo il Superbonus, tematica di grande interesse per molte aziende e famiglie abruzzesi. Evidentemente è imbarazzante per gli esponenti del Pd rispondere a domande riguardanti questa materia: una legge che, con la loro complicità politica, ha portato a gravi conseguenze, anche in Abruzzo, per imprese, lavoratori edili e famiglie, mettendo a repentaglio i conti dello Stato. Forse il presidente Bonaccini immagina una stampa asservita alla politica, orientata solo a porre domande concordate”.
“Quanto accaduto deve far riflettere – continua Sigismondi – anche perché si è svolto di fronte all’indifferenza del candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra, Luciano D’Amico, del segretario regionale abruzzese del Pd, Daniele Marinelli, e del sindaco di Vasto, Francesco Menna, i quali hanno preferito rimanere in silenzio, a tratti sorridendo, anziché difendere la libertà di stampa e il giornalista coinvolto. La reazione scomposta di Bonaccini evidenzia ancora una volta il nervosismo per la campagna elettorale in corso per le elezioni regionali, soprattutto dopo il recente sondaggio che mostra il loro candidato D’Amico in una posizione sfavorevole rispetto al presidente Marsilio e con il Pd in grave crisi e addirittura superato dal Movimento 5 Stelle”.
“Davanti al sorriso dello stesso Sindaco di Vasto presente ai fatti, si é consumato un teatrino che ha visto Bonaccini scappare dall’intervista rivolgendosi con sprezzante sufficienza al giornalista – ha sottolineato Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia -, che giustamente gli ha risposto “…mica decidi tu le domande che noi facciamo” e questa manifestazione di libertà contro l’arroganza del potere, ha ancora di più irritato l’esponente del PD, evidentemente non abituato a tanta indipendenza dei giornalisti e sorpreso di trovarla a Vasto. Secondo noi il giornalista ha colto in quella del superbonus una delle contraddizioni più evidenti dell’alleanza tra M5S e PD. Il comportamento di Bonaccini dimostra nervosismo forse alla luce dei sondaggi che vedono il Presidente Marco Marsilio in vantaggio di circa 10 punti sul suo avversario. Per inciso poche ore prima lo stesso giornalista aveva intervistato a Vasto la Ministra delle pari opportunità, Onorevole Eugenia Roccella all’interno di una tavola rotonda sulla salute della donna svoltosi al teatro Rossetti, dove ha potuto fare tutte le domande che ha voluto, senza censure o irritazioni. Una questione di stile che rivendichiamo con orgoglio”.
Al coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia si aggiungono anche i consiglieri comunali FdI, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, per i quali “il comportamento di Bonaccini dimostra che gli esponenti del Pd non sono capaci di tollerare la libertà di stampa e le domande scomode, ma preferiscono una stampa asservita e che pubblica solo notizie di parte. Il comportamento di Bonaccini è ancora più grave perché nessuno dei presenti, dal sindaco Menna ai componenti del suo staff, fino al candidato presidente del centrosinistra in Regione, è intervenuto per consentire al giornalista di svolgere, come stava facendo, il suo lavoro. Di fronte alle urla e agli sbraiti di Bonaccini, solo sorrisi e qualche risatina. Atteggiamenti non degni di una città come Vasto, e sicuramente non all’altezza della qualità e della indipendenza del giornalismo vastese”.
“L’inconsulta e pessima reazione di Bonaccini denota l’incapacità di dare risposte di interesse collettivo preferendo atteggiamenti ostili nei confronti di chi pone legittime domande, invece di rispettare il ruolo, il lavoro, la libertà e l’autonomia della stampa – è invece il commento del Coordinatore di Forza Italia e Capogruppo in consiglio comunale di Vasto, Antonio Monteodorisio -. Quella di ieri è una brutta pagina di cronaca politica e del rapporto tra giornalisti e istituzioni, che denota il nervosismo di un partito ormai alla deriva”.
Ma non finisce qui, perché anche il Sindacato dei giornalisti abruzzesi “resta basito per l’ennesima scena di insofferenza di un politico, in questo caso il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di fronte alla legittima domanda di un cronista. Una reazione volgare e scomposta a un quesito non gradito. Pretendere domande su misura – scrive l’Sga in una nota – non appartiene alla democrazia e non rispetta il ruolo della stampa”.