Aldo Rodolfo Di Nunzio, arrestato per l’omicidio della moglie Annamaria D’Eliseo, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia in carcere
LANCIANO – Respinge tutte le accuse Aldo Rodolfo Di Nunzio, l’ex ispettore dei vigili del fuoco 71enne arrestato giovedì scorso con l’accusa di omicidio nei confronti della moglie Annamaria D’Eliseo, 60 anni, trovata impiccata con dei cavi elettrici nel garage dell’abitazione dei due il 15 luglio 2022.
Di Nunzio, assistito dall’avvocato Silvia De Santis del foro dell’Aquila, ha risposto in modo molto collaborativo alle domande davanti al gip Massimo Canosa, al procuratore Mirvana Di Serio e al pm Fabiana Rapino nel corso dell’interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto, svoltosi nel penitenziario di Villa Stanazzo.
Un’ora e mezza circa durante la quale ha continuato a respingere le accuse raccontando la sua versione, cioè la stessa dell’ultimo anno e mezzo: lui avrebbe trovato la moglie impiccata in garage, l’avrebbe tirata giù e avrebbe chiamato il 118.
L’interrogatorio dell’indagato si è focalizzato sul nuovo elemento acquisito dai carabinieri del Norm di Lanciano e dalla procura, ovvero la registrazione audio/video, effettuata dalle telecamere interne dell’abitazione, in cui si sentirebbero le grida di aiuto della donna: “Lasciami, lasciami”.
Al termine dell’interrogatorio il legale ha chiesto l’immediata scarcerazione dell’uomo e il giudice si è riservato la decisione.