Dalle associazioni una petizione per ristabilire i confini della Riserva del Borsacchio

2 Gennaio 2024
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La protesta degli ambientalisti contro il taglio della Riserva del Borsacchio

Le firme verranno raccolte sabato 6 e domenica 7 gennaio a Roseto degli Abruzzi

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Sabato 6 e domenica 7 gennaio a Roseto degli Abruzzi le associazioni Guide del Borsacchio, Legambiente Abruzzo, Mountain Wilderness e WWF Abruzzo partiranno con una raccolta firme per presentare alla Regione una petizione, con la quale ottenere una nuova legge che elimini l’emendamento notturno, definito taglia-riserva, e ripristini i confini originari della Riserva del Borsacchio. “La Regione è la prima responsabile della situazione di stallo in cui ha versato la Riserva per tutti questi anni ed è vergognoso che, invece di mettere in pratica le misure previste da leggi da essa stessa votate, ha deciso di notte di cancellare 1.076 ettari di natura protetta”, hanno dichiarato questa mattina in conferenza stampa e poi diffuso a mezzo di una nota.

“Alla Regione chiediamo anche di approvare subito il Piano di Assetto Naturalistico, atteso da quasi 20 anni”, continuano le associazioni.

Nell’apertura della conferenza stampa le associazioni promotrici hanno invitato associazioni, comitati e singoli cittadini a unirsi a loro in difesa della Riserva del Borsacchio e più in generale del sistema delle aree protette abruzzesi che, “per la seconda volta, viene aggredito dalla Giunta Marsilio dopo il tentativo, sventato dalla Corte costituzionale, di ridurre il perimetro del Parco Regionale Sirente-Velino. Quanto è accaduto per la Riserva del Borsacchio è un atto gravissimo e costituisce un precedente che deve allarmare tutti coloro che hanno creduto e credono nei modelli Abruzzo regione verde d’Europa e APE – Appennino Parco d’Europa”.

Le associazioni avvieranno una campagna informativa sul territorio per divulgare la volontà di presentare alla regione la petizione e invitare chiunque sia interessato a firmare.

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