Regione e Sindaci della costa uniti per rinviare al 31 dicembre 2024 l’inizio delle aste
PESCARA – Un’unione di intenti per superare l’incertezza derivante dai non chiari metodi di gestione delle gare per le nuove concessioni derivanti della vituperata direttiva Bolkestein. Regione e Sindaci della costa abruzzese, si sono ritrovati sullo stesso asse per dare una grande mano alla categoria dei balneatori. Infatti, i primi cittadini costieri hanno emanato una delibera di Giunta per prorogare al 31 dicembre 2024, le aste per le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, in sintesi, gli stabilimenti balneari. Chiaramente si tratta di una situazione temporanea in attesa che il Governo centrale a guida Meloni, trovi una soluzione definitiva con l’Europa. In ogni caso, c’è grande soddisfazione dalla parte politica, lo si legge nella nota congiunta dei consiglieri di Fratelli d’Italia in Regione, Massimo Verrecchia, Umberto D’Annuntiis, Leonardo D’Addazio, Luca De Renzis, Marco Cipolletti: “Ancora una volta, ieri, la governance regionale si è dimostrata operativa sul fronte della tutela dei nostri balneatori confermando la propria posizione, in prima linea, unitamente al governo Meloni. La risoluzione accolta dall’intera assise, con il parere favorevole dell’assessore al Demanio marittimo, Nicola Campitelli, è l’ennesima azione tangibile per salvaguardare il comparto e le sue prospettive. L’Abruzzo guidato da Marco Marsilio – proseguono i consiglieri – si è da sempre distinto come l’unica regione a difendere attivamente le istanze delle imprese del settore, forti anche della chiara volontà del governo centrale di porle al centro e di lavorare per la migliore soluzione senza forzature. E mentre è in corso un’interlocuzione tra governo ed Europa, l’Abruzzo resta presente sui tavoli nazionali, attraverso i nostri parlamentari sempre al fianco dei rappresentanti di categoria, per continuare ad agire in modo pratico ed efficace all’interno di spiragli normativi che aprono ad un cauto ottimismo. Di certo, Fratelli d’Italia – concludono – non arretrerà di un millimetro sulla difesa delle nostre preziose aziende turistiche”.