Realizzata dalla Metanab srl di Cittaducale, in provincia di Rieti, sorgerà in circa 16 mesi su un terreno situato nella Val Sinello
MONTEODORISIO – È arrivato dal comitato Via (valutazione di impatto ambientale) della Regione Abruzzo l’ok alla realizzazione di una centrale per la produzione di biometano sul territorio di Monteodorisio.
Un iter, quello partito più di un anno fa, che ha subito ricevuto diverse critiche le quali avevano fatto sì che il comitato Via si riservasse di rimandare la decisione riguardo alla realizzazione della centrale.
La vicenda ha preso il via nel 2022, quando la società Metanab srl di Cittaducale, in provincia di Rieti, ha presentato allo sportello ambientale regionale il progetto per la realizzazione della centrale a biometano in territorio di Monteodorisio, per la quale era stato individuato un sito sulla strada provinciale 154 nei pressi della zona industriale della Val Sinello.
Una notizia che non ha mancato di creare scalpore, facendo alzare le antenne di vari partiti, associazioni ambientaliste e comitati. In particolare venivano sollevati dubbi su tre punti fondamentali: il fabbisogno di frazione organica necessaria per raggiungere la sostenibilità senza doverne importare da altre parti d’Italia, l’effetto cumulo che si potrebbe verificare sulla qualità dell’aria dal momento che nella zona sono già presenti diversi impianti, e le inevitabili emissioni odorigene che scaturirebbero dalla centrale.
Tutti argomenti trattati, punto per punto, in una riunione che si è svolta nell’ottobre del 2022, quando il comitato Via ha ritenuto opportuno sospendere la sua decisione riguardante l’ok alla realizzazione della centrale, chiedendo nel contempo alla società proponente di integrare la propria documentazione entro e non oltre il 10 maggio 2023. La Metanab ha quindi presentato l’integrazione al progetto nei termini di tempo e il 7 dicembre scorso il comitato Via ha deliberato, dando un giudizio positivo che avrà una validità di cinque anni.
La centrale sorgerà quindi su un terreno situato nella Val Sinello, vicino al casello Vasto nord dell’A14 e per realizzarla dovrebbe essere necessario un lasso di tempo di circa 16 mesi. La stima dei rifiuti da processare per poter produrre sia il biometano che i fertilizzanti è di circa 36mila tonnellate l’anno.