Tutto pronto per il documento di gestione delle aree verdi della città voluto dall’Urban Center e diverse associazioni cittadine.
L’AQUILA – Dalla IV commissione Affari Istituzionali e Regolamenti si è avuta l’approvazione per il regolamento del verde pubblico cittadino. A gennaio la Giunta Regionale lo aveva approvato in via preliminare, ora manca solo l’approvazione definitiva del Consiglio Comunale. Anche se il regolamento potrebbe avere un ulteriore passaggio in seconda commissione, prima di essere calendarizzato in Consiglio. La consigliera Gloria Nardecchia ha presieduto la commissione.
Il regolamento è stato un percorso di concerto tra l’Urban Center e le associazioni cittadine. Si pone come obiettivo la gestione, realizzazione e manutenzione delle aree verdi cittadine. All’interno del documento di riferimento ci sarà anche un censimento quinquennale delle aree e la tutela delle biodiversità. “È stato un progetto di condivisione per guardare al verde della città da qui a qualche anno. Le associazioni hanno voluto presentare una serie di osservazioni al regolamento, mettendo insieme la loro visione e proponendo alcune modifiche” racconta Giulia Tomassi, Presidente dell’Urban Center.
Un progetto sociale che grazie all’impegno dei cittadini volontari avrà il riconoscimento che merita. “Si tratta di un regolamento importante che tiene conto della partecipazione civica e soprattutto di tutta la fase del percorso ‘Che verde sei?’ Ricostruiamo il verde pubblico” sottolinea la Tomassi. Fabrizio Taranta, presente in qualità di Assessore alla guida del settore del Verde Pubblico, ha spiegato le osservazioni aggiunte nel regolamento approvato in Giunta Regionale. Giulia Tommasi ne ha chiarito i dettagli: “Abbiamo fatto delle osservazioni più puntuali su quello che era la bozza, con un report finale molto dettagliato del percorso di partecipazione, che ha avuto le varie fasi del questionario, del focus group, dei tavoli di lavoro e del trekking urbano. Abbiamo, quindi, messo a disposizione il report corposo all’Amministrazione comunale con le osservazioni dei cittadini sul verde pubblico, sulla qualità, su ciò che manca, su come vivere altri spazi e in generale su nuove idee”.