Nella classifica del Sole 24 Ore le quattro province sono in miglioramento rispetto al passato. Chieti è l’ultima per l’Abruzzo
Qualità della vita in miglioramento, secondo l’ultima classifica del Sole 24 Ore, per tutte e quattro le province abruzzesi.
La 34esima indagine del Sole 24 Ore, pubblicata questa mattina, vede per la prima volta Udine in testa alla classifica generale, seguita da Bologna e Trento. Ultima in classifica Foggia, in compagnia, a fondo lista, di buona parte del Sud.
Supera anche quest’anno la mezza classifica la provincia di Pescara, che si piazza al 41° posto, guadagnando 3 posizioni rispetto all’annualità precedente. Con una popolazione di 312.320 abitanti l’indicatore in cui la provincia di Pescara ha conseguito il ranking migliore è il numero di medici di medicina generale attivi ogni mille abitanti (in base all’ultima rilevazione Iqvia di ottobre 2023), mentre la posizione peggiore, che ha influito poi sulla classifica generale, Pescara l’aveva registrata per l’indice di litigiosità per cause civili iscritte ogni 100mila abitanti (elaborazione su dati Giustizia.it I semestre 2022).
Per trovare un’altra abruzzese tra le 107 province italiane prese in esame con l’utilizzo di 90 indicatori statistici, bisogna guardare alla parte centrale della classifica. Dopo la 41esima posizione guadagnata da Pescara, troviamo al 54° posto L’Aquila, che guadagna ben 9 posizioni rispetto alla precedente edizione dell’indagine. La performance migliore per l’Aquila riguarda il numero di denunce ogni 100mila abitanti (Pubblica Sicurezza – Interno/Istat, 2022) per il riciclaggio e l’impiego di denaro, mentre la performance peggiore, che la vedeva al 103° posto, riguarda l’illuminazione pubblica sostenibile.
Nella seconda metà della classifica si piazza Teramo, che guadagna il 58° posto con una scalata di ben 10 posizioni rispetto allo scorso anno. La sua migliore performance la registra per le temperature, con una seconda posizione in classifica sulla base dei dati della Fondazione Cima, mentre il ranking peggiore è per la quota di cause pendenti ultratriennali.
Ultima delle abruzzesi è Chieti che, con il suo 61° posto nella classifica generale, balza di 14 posizioni in avanti rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso, come per la provincia di Pescara, l’ottima performance è per il numero di medici di medicina generale attivi ogni mille abitanti (al 2° posto in classifica), mentre è pessimo il ranking conseguito per il “Gender pay gap”, con una fortissima differenza percentuale della retribuzione media annua, nel settore privato, delle donne rispetto agli uomini (Chieti è al 106° posto su 107 province esaminate). Chieti è tuttavia al 1° posto per Giustizia e sicurezza, con un balzo di 22 posizioni rispetto all’ultima indagine.
Anche quest’anno l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore ha preso in esame ben 90 indicatori, suddivisi in 6 macrocategorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società, salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. (M.S.)