Un viaggio tra sogni e incubi del presente in continua mutazione, in un divenire sempre ironico e perturbante.
L’AQUILA – Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari è il titolo della mostra collettiva proposta dal Museo MAXXI a L’Aquila. Un titolo omaggio al ‘Diario notturno’ (1956) di Ennio Flaiano. Proporrà fino al 3 marzo 2024 le opere di tredici giovani artisti internazionali. L’esposizione sarà curata da Bartolomeo Pietromarchi, Chiara Bertini e Fanny Borel. “Abbiamo riunito artisti che si pongono oggi come l’avanguardia di una nuova sensibilità estetica nella comprensione delle sempre più complesse dinamiche del mondo attuale. Un’arte profondamente influenzata dall’ambiente digitale, ma non necessariamente tecnologica” spiega Pietromarchi. L’allestimento è seguito da Benedetto Turcano.
Le menti del progetto proporranno un dialogo moderno tra sogni e realtà in continua e fluida trasformazione. Gli artisti coinvolti sono Bea Bonafini, Thomas Braida, Guglielmo Castelli, Giulia Cenci, Caterina De Nicola, Anna Franceschini, Diego Marcon, Wangechi Mutu, Valerio Nicolai, Numero Cromatico, Agnes Questionmark, Jon Rafman, Alice Visentin. Da un’idea sofisticata nasce il progetto speciale di Giuseppe Stampone che si inserisce fra le opere reinterpretando luoghi simbolo del territorio abruzzese con disegni su carta e legno e con fotografie di vita quotidiana nel borgo di Scanno, uno dei più evocativi. Le istantanee sono in prestito dalla Collezione Franco e Serena Pomilio e realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna.