Il Presidente della Regione, intervenuto in collegamento da Bruxelles, ha aperto i lavori dell’incontro annuale su utilizzo dei fondi europei e sulla programmazione
L’AQUILA – “Siamo partiti con il piede giusto e mi sembra che il territorio abbia dato una prima significativa risposta”. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in collegamento da Bruxelles, ha aperto questa mattina la riunione del Comitato di sorveglianza FESR FSE Plus, l’organismo che valuta ed esamina l’andamento della programmazione europea.
Al centro dell’incontro odierno l’avvio della nuova programmazione 2021-2027, l’approvazione del Piano unico di valutazione, il lancio dei nuovi bandi Fesr e Fse+, il nuovo portale dedicato alle politiche di coesione, la comunicazione e il coinvolgimento delle parti sociali e i target da raggiungere.
“Ci attende una sfida difficile – ha detto Marsilio -, l’Abruzzo è chiamato a programmare sul territorio misure per un miliardo di euro. Abbiamo avviato la nuova programmazione con risultati tangibili e con grande successo, calando nel giro di qualche mese sul territorio risorse per circa 180 milioni di euro. Le politiche di coesione raggiungono il proprio obiettivo solo se calate sul territorio e solo se riescono ad interpretare i bisogni dello stesso. Le risorse messe in campo e le risposte ottenute dopo la pubblicazione degli avvisi confermano che la partenza è quella giusta e che la nuova programmazione può dare l’impulso decisivo alla crescita dell’intera regione”.
I dati presentati al Comitato di Sorveglianza da parte dell’Autorità di gestione unica, Carmine Cipollone, e dalla direttrice del Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi, confermano la capacità di una Regione in grado di calarsi con aderenza alle politiche di coesione richieste dall’Unione europea. I 180 milioni circa messi a bando per imprese, privati e enti locali nell’ultimo semestre 2023, avranno effetti sull’economia della regione anche nei prossimi anni e sono solo il primo passo di una programmazione che, per il 2024, prevede un impegno non secondario. Nel 2024 sul Fesr le risorse programmate sono 138 milioni di euro mentre sull’Fse Plus ammontano a 71 milioni. Resta il nodo della quota di cofinanziamento da parte della Regione, che ammonta al 18% dell’intera programmazione. La soluzione individuata per reperire le risorse sarebbe il Fondo sviluppo e coesione, dal quale la Regione chiede di poter attingere. Per questo è indispensabile un’intesa con il Governo, che ha già dato il via libera a questa impostazione per altre Regioni. Per l’Abruzzo è solo questione di qualche mese. (M.S.)