Catturata nella notte la lupa che per mesi ha terrorizzato Vasto e San Salvo

23 Settembre 2023
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Lo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella l’ha sedata e trasferita nella zona faunistica di Petroro

Infine è stata catturata alle 4.20 della scorsa notte dallo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella la lupa che da mesi terrorizza residenti e turisti a Vasto e San Salvo. un esemplare di lupo femmina adulto in contrada Marinelle di San Salvo.

L’animale è stato trovato e sedato in contrada Marinelle a San Salvo, sottoposto ai prelievi di rito e trasportato nella zona faunistica di Petroro in un’area non accessibile al pubblico e «verrà ora eseguita la mappatura genetica che confermerà  con assoluta certezza la correlazione dell’esemplare catturato con quello target responsabile delle aggressioni» dice il vicesindaco di Vasto Licia Fioravante.

Catturata, sì, ma non prima che aggredisse, alle 2.15 della stessa sera, una ragazza sulla spiaggia, nei pressi del biotopo di San Salvo marina. La donna avrebbe riportato alcuni morsi ad un arto inferiore. Il ragazzo che era con lei, inoltre, ha riferito di diversi e reiterati tentativi di morso, rivolti alle parti inferiori del corpo, ad entrambi, nonostante i tentativi di allontanare l’animale.

Le operazioni post cattura sono state seguite dal dottor Simone Angelucci, dalla biologa dell’ente Parco e dal comandante della polizia provinciale Antonio Miri.

«Un grazie speciale al dottor Simone Angelucci e a tutto lo staff tecnico dell’ente Parco per la presenza costante, la professionalità e l’esperienza messa a disposizione, alla polizia provinciale e ai carabinieri forestali per il monitoraggio costante delle aree di probabile presenza e a tutti i cittadini che hanno segnalato e collaborato con le autorità preposte!» ha commentato il sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis. Ringraziamenti a cui si unisce anche il primo cittadino di Vasto, Francesco Menna, che inoltre «rinnova la sua vicinanza alle vittime delle aggressioni e alle loro famiglie».

L’operazione è frutto di un sistema qualificato ed efficace per assicurare la complessa operazione di cattura, a garanzia dei cittadini dei due comuni della costa, che tecnici del Parco, con esperienza pluriennale nella rimozione di individui problematici in ambito urbano anche in altre regioni, hanno messo in piedi riuscendo a monitorare i movimenti dell’animale, identificarlo e distinguerlo da altri lupi pur presenti sui territori di Vasto e San Salvo.

La complessa operazione, svolta per oltre due mesi dallo staff, ha visto la compartecipazione di Enti e istituzioni, in primis Regione Abruzzo, che esercitando, la propria specifica competenza in tema di gestione faunistica e tutela degli animali protetti dalla Direttiva habitat e dal Dpr 357/97, sin dalle prime segnalazioni provenienti dal Comune di Vasto, ha organizzato e coordinato il funzionamento di un tavolo tecnico che riunisce tutte le competenze istituzionali necessarie per risolvere il problema del presunto lupo di Vasto che ha manifestato comportamenti aggressivi nei confronti dell’uomo.

Fondamentale la collaborazione con il Corpo delle guardie provinciali di Chieti e il gruppo carabinieri forestali del Comando di Chieti, che hanno assicurato una costante attività di monitoraggio. Per procedere alla cattura e alla rimozione dell’animale dal territorio e alla successiva collocazione in area faunistica idonea e autorizzata, il Parco, con il suo staff tecnico di veterinari e zoologi, ha ricevuto specifico incarico in via convenzionale, vantando un’esperienza di oltre 15 anni nella cattura di lupi e nello sviluppo di buone pratiche nella gestione dei casi di interazione problematica tra lupo e attività antropiche.

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