Domani sera lo Chef stellato preparerà una cena aiutato da ragazzi fragili e diversamente abili.
TERAMO – I temi dell’autonomia e dell’inclusione sono al centro della terza edizione del progetto “Abruzzo senza barriere”, realizzato dall’associazione Agave – per un futuro diverso Onlus di Sant’Egidio alla Vibrata e finanziato dalla Regione Abruzzo, su impulso dell’assessore regionale al Sociale, Pietro Quaresimale. Il progetto di quest’anno, che inizierà domani sera con la cena stellata per la cui preparazione lo chef Moreno Cedroni opererà con il supporto di persone fragili e diversamente abili, è stato presentato a Teramo dall’assessore Quaresimale e dal fondatore di Agave, Gino Natoni.
Tra gli obiettivi di “Abruzzo senza barriere” c’è senza dubbio quello di migliorare la qualità della vita dei ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie, ma anche di favorire percorsi di autonomia per cercare di renderli più indipendenti e fare in modo che possano essere inseriti nel mondo del lavoro.
«Dopo il grande successo dello scorso anno – ha dichiarato Quaresimale – abbiamo voluto replicare questa importante iniziativa che coinvolge da vicino le persone più fragili. Partiamo domani, mercoledì 29, con una cena ‘stellata’ per la cui preparazione lo chef Moreno Cedroni opererà con il supporto di persone fragili e diversamente abili. Vogliamo rimuovere ogni forma di barriera, fisica, psicofisica, strutturale, per avvicinare queste persone alla vita normale – ha proseguito l’assessore – e “Abruzzo senza barriere” è un esempio perché, oltre all’enogastronomia, saranno organizzati spettacolo, serata di cinema e concerti. Questo progetto – ha spiegato l’assessore – rientra tra quelli speciali che abbiamo finanziato con il nuovo Piano Sociale Regionale rispetto al quale abbiamo triplicato la dote finanziaria. Ma non c’è solo “Abruzzo senza barriere”. Infatti, abbiamo previsto ulteriori fondi, pari a 4 milioni di euro, per far scorrere tutta la graduatoria di Vita indipendente, così come ci viene richiesto dalle associazioni di riferimento. Inoltre, – ha proseguito – c’è anche “Abruzzo include”, che prevede tirocini informativi retribuiti per i disabili oltre ad aver previsto il riconoscimento di un contributo per i malati oncologici. Infine, – ha concluso – non possiamo dimenticare l’avviso sui Caregiver, pubblicato recentemente e relativo a quelle persone, spesso familiari, che assistono a tempo pieno un disabile affetto da malattia rara ed in condizione di gravità e che, quindi, non hanno possibilità di lavorare».
«Agave cerca da sempre di dare un supporto a queste famiglie», ha spiegato il fondatore di Agave, Gino Natoni. «Abbiamo cercato di portare avanti iniziative che ci consentissero di alleggerirle: abbiamo fatto corsi di teatro, cinema, autonomia; abbiamo cercato di preparare i ragazzi per il dopo di noi; abbiamo cercato e stiamo cercando di inserirli gradualmente nel mondo del lavoro. Con questa cena li inseriamo nel mondo della cucina e della ristorazione».