Campitelli : “Si consolida una posizione di buonsenso”. I parlamentari abruzzesi di FdI: “L’Abruzzo si è distinta come l’unica regione a difendere attivamente le istanze dei balneatori, dimostrando un forte impegno nel tutelare il comparto e le sue prospettive”
L’AQUILA – Sulla sentenza della Cassazione, che ha annullato per eccesso di giurisdizione la sentenza del Consiglio di Stato sui balneari, ci sono reazioni dal mondo politico e la soddisfazione del Sib, il sindacato balneari, che aveva presentato ricorso insieme alla Regione Abruzzo.
“Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Corte di Cassazione di accogliere il ricorso presentato dalla Regione Abruzzo insieme al sindacato Italiano balneari. Questa notizia rappresenta un passo significativo per i balneatori, che da tempo attendevano con speranza un’esito favorevole da parte della Corte – dichiarano in una nota congiunta i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guerino Testa e Guido Quintino Liris -. Il blocco delle proroghe alla concessione da parte del Consiglio aveva generato incertezze e preoccupazioni per l’intero settore. Esprimiamo un plauso al presidente Marco Marsilio e alla Regione Abruzzo per il coraggio e la determinazione mostrati nel portare avanti questo ricorso. L’Abruzzo si è distinta come l’unica regione a difendere attivamente le istanze dei balneatori, dimostrando un forte impegno nel tutelare il comparto e le sue prospettive. Il Consiglio di Stato sarà chiamato nuovamente a esprimersi, anche alla luce dei nuovi provvedimenti messi in atto dal Parlamento”.
Un commento all’ennesimo capitolo della complessa disputa sulle concessioni dei balneari arriva anche dall’assessore regionale Nicola Campitelli: “Questa decisione è un importante punto di svolta nella tutela dei diritti dei balneatori, degli interessi abruzzesi e nazionali. La regione Abruzzo è l’unica regione italiana a sostenere le legittime posizioni dei gestori degli stabilimenti balneari anche e soprattutto nelle aule di tribunale. Questa sentenza consolida ulteriormente una posizione di buonsenso: non vi è ragione alcuna perché le concessioni demaniali marittime esistenti, in regola con tutte le normative di settore, debbano essere messe a gara secondo quanto previsto dalla direttiva Bolkestein”.
“La decisione della Corte di Cassazione che accoglie il ricorso della Regione Abruzzo e del sindacato italiano balneatori, in merito al pronunciamento del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga delle concessioni, certifica le nostre ragioni – dichiarano in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, Umberto D’Annuntiis, Leonardo D’Addazio, Luca De Renzis, Marco Cipolletti -. Una sentenza che ci riempie di soddisfazione e soprattutto di entusiasmo per il futuro delle nostre imprese che continueremo a difendere e supportare. L’Abruzzo – e va ancora una volta riconosciuto grande merito al presidente Marco Marsilio – la cui posizione è sempre stata netta su questo tema, è infatti l’unica regione italiana ad aver agito in tutela dei propri imprenditori e di un comparto peculiare e strategico per l’economia regionale. Siamo fiduciosi che dal nuovo quadro normativo nazionale sulla materia scaturisca un favorevole prossimo pronunciamento del Consiglio Di Stato”.
Il Sib affida il suo commento al presidente Antonio Capacchione: “E’ una vittoria del diritto. Ma è soprattutto una vittoria dei balneari ottenuta grazie alla nostra iniziativa sindacale anche in sede giudiziaria. Continua la nostra battaglia a tutela dei diritti dei concessionari attualmente operanti. Ho provveduto a ringraziare la professoressa Maria Alessandra Sandulli e il professore Romano Vaccarella che convintamente ci hanno sostenuto in sede giudiziaria”. “Sono state riconosciute le nostre ragioni. Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura – è il commento di Riccardo Padovano, presidente Sib Abruzzo Confcommercio -. Ci preme sottolineare anche l’ottimo lavoro della Regione a conferma che la sinergia fra associazioni ed enti pubblici può portare ai risultati migliori come è stato con la Regione Abruzzo.
La vicenda balneare con questa sentenza è ad una importante svolta.
La sua soluzione come sempre riteniamo che spetti al Parlamento e non ai giudici”.