Presentato il progetto per la realizzazione del nuovo stabilimento. Marsilio: “C’è un rinnovato clima di fiducia grazie al rilancio del polo di alta moda maschile”
PENNE – “Penne è un punto di riferimento per l’alta sartoria maschile. Le giacche da uomo realizzate a Penne sono un po’ come la Ferrari per Maranello”. Brunello Cucinelli, conosciuto nel mondo per la qualità dei suoi prodotti in cachemire, ha presentato questa mattina alla stampa il nuovo opificio manifatturiero di abiti per uomo. Lo stabilimento vedrà la luce nella primavera del 2025 ed occuperà, a pieno regime, oltre 300 persone. ”Avremo bisogno di due cose importanti: esseri umani che pensano a creare, e poi tanta manualità e artigianalità. L’alta sartoria non può essere realizzata con l’intelligenza artificiale”. Non ha dubbi, Cucinelli, sulla scelta di investire in questa realtà per rilanciare un comparto che ha dato lustro all’Abruzzo e all’Italia per decenni. L’attività della Brunello Cucinelli Spa è stata avviata lo scorso 13 novembre in un opificio in locazione di 2.000 metri quadri con l’impiego a tempo pieno di 80 dipendenti.
Presenti questa mattina, insieme a Cucinelli, il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, e il Presidente della Regione, Marco Marsilio. “Quasi cinque anni fa, a Penne, ho trovato una città in depressione, attanagliata da una forte crisi industriale, con annunci di centinaia di licenziamenti ed un futuro difficile – ha ricordato Marsilio -. Oggi, anche grazie all’investimento del Cavalier Cucinelli, si respira un rinnovato clima di fiducia grazie al rilancio in grande stile del polo di alta moda maschile e da concrete prospettive di crescita”.
“Qui c’era anche un ospedale in condizioni di semi abbandono da decenni – ha aggiunto Marsilio – e con ipotesi avanzate di ridimensionamento. Oggi, abbiamo un ospedale in cui si sta investendo. Recentemente, abbiamo aperto un cantiere da 18 milioni di euro di interventi e l’ospedale, dotato di pronto soccorso, tornerà ad essere il punto di riferimento per l’intera area vestina. Intanto, – ha continuato – si sta rilanciando l’attività industriale, ringrazio Cucinelli per l’intuizione che ha avuto perché ha saputo capire quale fosse il bene più prezioso di questo territorio. In certi momenti, ho chiesto a diversi imprenditori di pensare a degli investimenti a beneficio del territorio abruzzese, ma il problema più grande appariva la mancanza di maestranze qualificate. Qui a Penne, invece, le maestranze qualificate ci sono – ha rimarcato – c’è una scuola, c’è una tradizione e tante capacità da mettere in campo. Un altro risvolto positivo è che qui arriveranno anche altri importanti imprenditori di settore, il che finisce per dare sostanza alla nostra scelta di approvare in Consiglio regionale una legge regionale che indica Penne città dell’alta sartoria”.
Un progetto ambizioso, quello di Cucinelli, sostenuto con forza dalla Regione. “Intendiamo continuare a sostenere questo ambizioso progetto. Finora, abbiamo adottato diversi strumenti per rilanciare la presenza industriale in Abruzzo. Su tutti, la Carta degli aiuti, di cui abbiamo modificato il perimetro, costruendo un percorso che consente così anche alle aziende pennesi di godere dei benefici previsti. C’è poi il discorso legato alla ZES, misura che il Governo ha ottenuto per l’intero sud, Abruzzo compreso. Una misura che sta dimostrando la sua efficacia grazie alla possibilità di ricevere incentivi, agevolazioni e godere di semplificazioni amministrative. In questo senso, – ha concluso Marsilio – il Comune di Penne si è rivelato un esempio virtuoso considerando che ci sono voluti appena 43 giorni per la concessione dei permessi necessari per aprire il cantiere del nuovo stabilimento di Cucinelli”. (M.S.)