Resta confermato il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’opera espresso dal Ministero dell’Ambiente
CHIETI – Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Chieti sul progetto di raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Resta dunque confermato il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’opera espresso nel decreto del Ministero dell’ambiente a inizio aprile scorso. “Sono molto soddisfatto per il pronunciamento del Tar del Lazio che ha rigettato un ricorso e si è espresso a favore del giudizio positivo del ministero dell’Ambiente sulla compatibilità ambientale del progetto per la velocizzazione della linea Roma-Pescara – ha commentato il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia Guerino Testa –. Si tratta di un’opera palesemente strategica per lo sviluppo dell’economia abruzzese, molto penalizzata dalla lentezza dell’attuale collegamento tra la capitale e la regione. Un’opera infrastrutturale che, ne sono certo, quando sarà operativa genererà forti aumenti di investimenti, frenati proprio dalla difficoltà di valicare gli Appennini in tempi celeri, e consentirà anche agli abruzzesi di raggiungere Roma molto più rapidamente”.
“Dopo mesi di strumentale opposizione al raddoppio ferroviario, dopo non aver espresso alcun parere nella sede competente della Conferenza di servizi (il che equivalente al silenzio assenso), questa amministrazione comunale si è arroccata su un contenzioso inutile e perdente in partenza, come avevo ampiamente anticipato. Peraltro, l’essere stati condannati al pagamento delle spese dimostra la totale infondatezza del ricorso – ha detto Mauro Febbo, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale -. Credo che una amministrazione comunale attenta all’interesse dei propri cittadini, avrebbe dovuto valutare attentamente le proposte di Rfi sia in termini di miglioramento del tracciato sia in termini di ristori per i danneggiati e la collettività. Purtroppo tutto questo non è stato valutato per il solo fatto di cavalcare una protesta, legittima sì ma che non è adeguata alle nuove prospettive. Altre amministrazioni come Alanno, Manoppello, San Giovanni Teatino hanno ottenuto forti cambiamenti, ristori per i singoli e tante risorse per l’economia cittadina. Ma far comprendere questo approccio ad una amministrazione che punta solo sui selfie e sulle chiacchiere vuote è davvero difficile e purtroppo questa volta saranno i cittadini di Brecciarola a pagarne le conseguenze”.