Di Giosia: “Grazie a questi apparecchi si assicura una qualità delle cure ai pazienti ancora più alta”
TERAMO – Il presidente della Confartigianato Teramo Luciano Di Marzio e il segretario Daniele Di Marzio per il tramite di Ancos, associazione del terzo settore di diretta emanazione dell’associazione di categoria rappresentata da Andrea Antonelli, hanno consegnato questa mattina un importante supporto alle apparecchiature della rianimazione dell’ospedale Mazzini: si tratta di un ventilatore portatile di ultima generazione che si usa per garantire il trasporto in sicurezza dei pazienti non solo fuori dall’ospedale, ma anche all’interno dell’ospedale stesso. A ricevere l’apparecchio, il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. L’Ancos ha destinato i fondi raccolti con il 5 per mille all’acquisto di questo macchinario, dal costo di 16mila euro.
“Uno dei principali obiettivi della trasformazione tecnologica in sanità”, ha osservato Di Giosia, che ha ringraziato le due associazioni, “è l’innovazione dei dispositivi: anche grazie a questo ventilatore si automatizzano determinati processi che sostengono le attività di medici ed infermieri, assicurando una qualità delle cure ai pazienti ancora più alta. E’ questa dunque la dimostrazione di quanto per noi sia importante la solidarietà della società civile che non solo ci aiuta a migliorare il livello dei nostri servizi sanitari, ma ci è anche da sprone nell’azione amministrativa, perché questa sia sempre più centrata sull’umanizzazione delle cure”.
“Ci fa molto piacere aver donato, tramite l’Ancos, uno strumento di ultima generazione, che può molto utile per i pazienti della Rianimazione”, ha commentato Luciano Di Marzio, “speriamo l’anno prossimo di continuare con questa attività di sostegno alla sanità teramana. Abbiamo voluto dare questa testimonianza di vicinanza alla Asl per sostenere l’assistenza sanitaria sul nostro territorio”. L’associazione non è nuova a iniziative del genere: nel 2021 ha donato un ecografo portatile alla Uoc Medicina del Mazzini.
“Questo dispositivo”, ha spiegato Federica Venturoni, direttore ff della Uoc Anestesia e Rianimazione del Mazzini, “garantisce un’elevata prestazione nell’assistenza ventilatoria di pazienti affetti da diverse patologie perché consente di mantenere la stessa tipologia di ventilazione meccanica applicata nel posto letto. E questo assicura una continuità terapeutica ottimale. Sarà utile anche nella gestione delle emergenze nei diversi reparti dell’ospedale”.