La ‘patria dei cuochi’, realtà d’eccellenza in Abruzzo, rappresenta un collante nell’ambito della tradizione culinaria regionale
VILLA SANTA MARIA – Priorità assoluta: evitare l’accorpamento dell’istituto alberghiero ‘Giovanni Marchitelli’ di Villa Santa Maria, patria dei cuochi e orgoglio dell’intero Abruzzo, all’istituto comprensivo di Quadri. La proposta di accorpamento è stata già rigettata dalla Conferenza di programmazione e organizzazione scolastica Provincia di Chieti, ma la decisione finale spetterà alla Regione Abruzzo. Ed è per questo che, al fine di lanciare l’appello alla Regione e a tutte le istituzioni coinvolte, la onlus ‘Peppino Falconio’ ha proposto l’istituzione di una borsa di studio, della durata di tutto il primo triennio, rivolta agli studenti nuovi iscritti.
E proprio a Villa Santa Maria, nella casa natale di San Francesco Caracciolo, che sarà la nuova sede della fondazione, il 9 dicembre verrà annunciato il passaggio della onlus ‘Peppino Falconio’ a fondazione.
“Quest’anno – spiegano dalla onlus – eravamo intenzionati a spostarci nel Nord Italia per le nostre borse di studio, ma non potevamo rimanere fermi davanti alle difficoltà dell’istituto alberghiero del nostro paese. Le borse di studio 2024 saranno quindi destinate agli allievi di terza media di tutti i plessi dell’IC Benedetto Croce di Quadri. Partiremo da Villa Santa Maria perché da anni questo storico istituto della patria dei cuochi lamenta un’emorragia continua di iscritti. Siamo convinti che un’inversione di tendenza sia non solo possibile, ma irrinunciabile, per cui diamo il nostro contributo sperando che a questo seguano altre iniziative. Rinnoviamo anche l’appello alla Regione Abruzzo, e a tutte le istituzioni coinvolte, affinché si riveda il processo di accorpamento”.
Al fianco della onlus ci sarà come sempre l’Università degli studi di Teramo che il 9 dicembre annuncerà le modalità del proprio sostegno.
La vicenda dell’accorpamento dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria, che al momento conta un numero di iscritti di circa 300 unità, è particolarmente sentito nell’intera regione, in quanto coinvolge una delle scuole che da anni rappresenta un vanto per l’Abruzzo. La tradizionale presenza di botteghe da formazione di chef risale addirittura al XIII secolo, Villa è nota per aver dato i natali per secoli a intere dinastie di “maestri” gastronomi e alberghieri, al punto da meritarsi l’appellativo di “Patria dei cuochi”.
Nel 2013, inoltre, ha ottenuto da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la menzione tra gli Istituti Alberghieri d’Italia considerati di Eccellenza. Inoltre la scuola, oltre ad essere un istituto professionale di prestigio che organizza numerosi eventi, è anche un vero e proprio ‘albergo con ristorante’, dal momento che gestisce due convitti e la mensa dei convitti, arrivando a contare oltre 150 ospiti al giorno.
Una realtà irrinunciabile, che vanta anche il merito di fungere da collante nell’ambito della tradizione culinaria regionale.