Il PUMS a Teramo accende i commercianti: “Annullatelo, non lo vogliamo”

17 Novembre 2023
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la maggior parte contraria al nuovo piano

Nell’incontro pubblico di ieri sera l’assessore Filipponi ha spiegato tutti i punti critici ma il pensiero dei commercianti è prevalentemente contrario al piano

TERAMO – Nell’incontro pubblico di ieri sera al Parco della Scienza tra l’amministrazione, o meglio tra l’eroico assessore Antonio Filipponi, lasciato completamente solo dall’intera maggioranza, e i commercianti tutti riuniti per confrontarsi sul PUMS, la gran parte delle voci interpellate recava un unico messaggio: annullate tutto, noi non lo vogliamo. Delle voci interpellate, perché, come ha sostenuto anche Filipponi, ci sarebbero anche commercianti invece molto ben disposti verso il nuovo Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che tuttavia ieri poco si sono esposti. 
Non c’è che dire, Filipponi ha risposto a tutte quelle che erano state le critiche mosse al nuovo PUMS punto per punto. Il problema è che il laetmotiv di ogni risposta su ogni punto criticato è stato “avete ragione, non convince neanche me, possiamo cambiarlo”. La domanda sorge spontanea, se dobbiamo scriverlo daccapo, a cosa serve questo PUMS?

Prima critica a cui ha risposto Filipponi:
“Non è necessario sotto ai 100mila abitanti”
AF: “E’ vero questo, però adottarlo potrebbe agevolare l’ottenimento di finanziamenti. Ad esempio pensiline intelligenti, bus navetta elettrici, nuovo fondo per la mobilità sostenibile, Pn metro plus e città medie sud, pnrr, smarter Italy”. 

Al solo accennare alle biciclette i commercianti cittadini si infervorano: “Ci abbiamo provato, anche con i monopattini che sono stati ritrovati buttati nel fiume. Per non parlare dell’età media dei Teramani che è di 65 anni e che la maggior parte a prescindere non ci vuole andare”.
Antonetti a quel punto propone di fare una colletta e comprare queste tanto desiderate biciclette se lo scopo del PUMS è poterle aumentare. 

Secondo punto:
“Il pums vuole diminuire i parcheggi” 
AF: “No. Il PUMS prevede un alleggerimento in centro storico e si fa secondo i 17 obiettivi imposti dal ministero dei trasporti più quelli scelti dall’amministrazione, in cui rientra la volontà di aumentare i parcheggi e garantirne ai residenti. La chiusura del centro è successiva all’aumento dei parcheggi. Prima di aumentarli non possiamo chiudere il centro. E il tutto avverrà a lungo termine, nel giro di 10 anni”. 

Ma anche su questo in realtà i commercianti, quelli che hanno deciso di esprimersi, auspicano una cosa diversa: l’apertura totale del centro storico.

Terzo punto:
“A teramo è impossibile parcheggiare, dovete pensare prima a questo” 
AF: “Possiamo adottare vari strumenti per migliorare il traffico e la sosta: il Pums e i Put (piani urbani del traffico che sono sotto strategie del Pums), sono proprio gli strumenti per risolvere questi problemi. Perciò vogliamo adottarlo”. 

Quarto punto:
“Il PUMS vuol far pagare i parcheggi ai residenti con abbonamento e sistemarli nei parcheggi multi piano”
Qui la battuta di Antonetti: “Perché non mettete i parcheggi blu a San Nicolò?”
AF: “Una delle modifiche al piano che vogliamo apportare è proprio questa: rendere la sosta gratuita per i residenti per incentivare il ritorno in centro storico”. 

Altro punto quello sull’aumento della ZTL:
AF: “Anche qui altra modifica. Vogliamo lasciare inalterate le attuale vie che permettono di avvicinarsi alle principali arterie commerciali: Corso De Michetti, via Savini, via Carducci, via Oberdan e tutti i parcheggi destinati all’alta rotazione come piazza Martiri Pennesi, piazza Giuseppe Verdi, Largo Scarselli, devono essere raggiunti facilmente individuando anche tariffe minori nelle prime tre ore con la ppossibilità anche di prevedere la gratuità per i primi 30 minuti. Secondo la Mic Hub la ZTL allargata agevola anche il commercio, ma anche io ho i miei dubbi. Siamo nel momento partecipativo”

Questione Stazione:
AF: “Alla Stazione nessuna ZTL, solo parcheggi per residenti”. 

Questione dell’età media dei cittadini teramani, oltre ai 65 anni, che quindi non possono o vogliono utilizzare la bicicletta:
AF: “Il PUMS non obbliga a utilizzare la bicicletta, agevola solo la mobilità in bici. E sarebbe la cosa migliore perché molti prendono la bici anche per spostamenti entro i 4 km”. 

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