I danni subiti dal comparto a causa degli attacchi di peronospora ammontano a 210 milioni di euro
Ammonta a 210 milioni di euro la stima dei danni subiti dalla viticoltura abruzzese a causa degli attacchi di peronospora dovuti alle piogge eccezionali cadute sui nostri territori la scorsa primavera. La perdita di produzione ordinaria è stata del 70,12% – oltre 4 milioni e duecentomila quintali – con un danno alla produzione lorda vendibile pari al 41%. Una situazione drammatica per i produttori abruzzesi che hanno subito perdite significative. La Giunta regionale ha quindi deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità.
“Con il provvedimento appena approvato – ha detto il vice presidente della Giunta con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – investiamo formalmente il Governo per ottenere misure più strutturali a sostegno del mondo agricolo abruzzese. Nel contempo manteniamo una costante interlocuzione anche con il sistema bancario per vagliare ogni tipo di intervento. Stiamo attivando ogni canale per restare al fianco degli agricoltori e dei produttori abruzzesi che stanno affrontando una situazione drammatica”.
La stima dei danni a Chieti. Secondo i dati raccolti, in provincia di Chieti la mancata produzione viticola nei territori delimitati è stata di 3.279.232 quintali, con una perdita economica di 163.961.600 euro, pari al 70% della produzione ordinaria; l’incidenza, in termini percentuali, del danno sulla produzione lorda vendibile è stato pari al 43%.
La stima dei danni a Pescara. Nella provincia di Pescara, la mancata produzione viticola nei territori delimitati è stata di 480.956 quintali con una perdita economica di 24.047.000 euro, pari al 70% della produzione ordinaria del territorio; l’incidenza del danno sulla produzione lorda vendibile è stata pari al 34,71%.
La stima dei danni a Teramo. La mancata produzione viticola nei territori delimitati è stata di 365.825 quintali, con una perdita economica di 18.291.000 euro, pari al 70% della produzione ordinaria del territorio; l’incidenza del danno sulla produzione lorda vendibile è stata pari al 36%.
La stima dei danni all’Aquila. La mancata produzione viticola nei territori delimitati è stata di 81.558 quintali, con una perdita economica di 4.080.000, euro pari al 77% della produzione ordinaria del territorio e l’incidenza del danno sulla produzione lorda vendibile è stata pari al 44%.
“Si tratta di cifre – ha concluso Imprudente – che purtroppo confermano la gravità del danno subito dalle aziende agricole. In base a questi numeri la Giunta ha potuto formalizzare al Governo la richiesta di calamità nei territori della regione che hanno subito un danno alla produzione viticola superiore al 30% della produzione lorda vendibile”.