Erosione in località Vignola a Vasto, presentato un progetto innovativo per 5 milioni di euro

9 Novembre 2023
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Località Vignola a Vasto

Consentirà la tutela della costa, la valorizzazione ambientale e il ripopolamento ittico attraverso piccole “pocket beach”

Un progetto di fattibilità tecnico – economica del valore di circa 5 milioni di euro per favorire, oltre che la tutela della linea di costa, anche la valorizzazione ambientale del sito di località Vignola a Vasto, è stata presentata nella sala consiliare in municipio nel corso di un incontro a cui, oltre a cittadini, operatori turistici, associazioni e residenti, erano presenti il sindaco Francesco Menna, l’assessore ai Lavori Pubblici Licia Fioravante, i tecnici dell’ufficio Lavori pubblici, il progettista Alessandro Mancinelli ordinario di Ingegneria idraulica del Politecnico di Ancona e il tecnico ambientale Federico Politano per la presentazione degli elaborati tecnici e progettuali.

“La tecnica progettuale favorirà la protezione del sito costiero – ha sottolineato il sindaco Francesco Menna -. La conformazione delle opere a piccole “pocket beach” consente di limitare la dimensione delle scogliere e dei pennelli. L’impatto con i litorali limitrofi è trascurabile poiché le fonti di alimentazione dei sedimenti che formano la spiaggia emersa sono locali ed i materiali si muovono principalmente sulla spiaggia emersa all’interno delle piccole baie esistenti. Quattro piccole “pocket beach” sono già parzialmente esistenti allo stato attuale in modo di mantenere i materiali sedimentari all’interno delle piccole baie create da opere sommerse”.

“Quello su Vignola è un intervento che volge lo sguardo all’innovazione, teso alla protezione della costa dall’erosione ma anche alla valorizzazione degli habitat marini, della biodiversità e strumentale al ripopolamento ittico. Ci siamo affidati ai massimi esperti in materia e la soluzione condivisa è stata quella di utilizzare sia le barriere di massi che saranno rigorosamente soffolte ma anche i “Reef ball”, manufatti ideati appositamente per la ricostruzione delle barriere coralline. La forma dei manufatti è quella di tronchi di cono vuoti all’interno con pareti forate. Verranno posati sul fondo marino – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Licia Fioravante – per costituire aree di ripopolamento ittico e faunistico”.

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