Parte da Chieti il restyling e l’ottimizzazione delle strutture sanitarie messe a disposizione dei cittadini utenti da Asl e Regione
Parte da Chieti il restyling e l’ottimizzazione delle strutture sanitarie messe a disposizione dei cittadini utenti della Regione. La direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute ha espresso infatti parere favorevole al progetto di reingegnerizzazione del policlinico di Chieti, il cui iter ha preso il via lo scorso anno attraverso la trasmissione a Roma dello studio di fattibilità.
La decisione, presa dal nucleo di valutazione degli investimenti pubblici, è stata comunicata formalmente all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Il progetto approvato prevede un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro: di questi, 49 milioni provengono da fondi statali mentre la quota restante arriverà da risorse messe a disposizione dalla Regione e dalla Asl 2. A quest’ultima spetterà anche il compito di curare l’appalto dell’opera.
Gli interventi sono stati divisi in lotti funzionali e prevedono la riqualificazione delle strutture preesistenti, ma anche la realizzazione di due nuovi edifici, oltre a una completa ristrutturazione delle reti tecnologiche del Santissima Annunziata di Chieti.
“È un risultato che ci riempie di soddisfazione – ha commentato l’assessore Verì -, perché frutto di un lungo confronto portato avanti tra Regione, Asl e Università D’Annunzio, in uno spirito di collaborazione fattiva che ci ha consentito di centrare un obiettivo atteso da 25 anni e che rientra nel più ampio piano di edilizia sanitaria portato avanti da questo governo regionale. Un piano nel quale rientrano i nuovi ospedali di Lanciano, Vasto, Avezzano, Teramo, la centrale 118 dell’Aquila e la riqualificazione del presidio San Massimo di Penne”.
E novità ci sono anche per il nuovo ospedale di Vasto, atteso da un quarto di secolo: solo due giorni fa il direttore generale della Asl 2, Thomas Schael, ha presentato ai primari del San Pio da Pietrelcina il progetto del nuovo ospedale nel corso di un incontro riservato ai soli sanitari, che precede un successivo summit in cui il progetto verrà reso noto al mondo politico e ai cittadini.
Due mesi fa il presidente della Regione, Marco Marsilio, aveva pubblicamente annunciato che prima del Natale 2023 sarebbe stato messo a gara il nuovo ospedale di Vasto, seguendo il coprogramma stilato dalla Asl e condiviso con la Regione per la realizzazione della struttura attesa da circa 25 anni. In seguito si dovrebbe procedere con l’affidamento della appalto entro 18 mesi dalla firma dell’accordo di programma. Per la realizzazione del nuovo ospedale è già disponibile un finanziamento di 150 milioni di euro per 225 posti letto: si tratta di fondi spendibili anche nell’immediato e in merito ai quali sono stati sottoscritti degli atti che impegnano a utilizzare i soldi entro tempi stabiliti.
La nuova struttura dovrebbe vedere la luce in località Pozzitello, più precisamente su un terreno situato al confine tra le città di Vasto e San Salvo. Il terreno in questione è stato acquistato nel 1999 dal Comune di Vasto per destinarlo proprio a ospitare il nuovo nosocomio. In seguito, dieci anni dopo, nel 2009, lo stesso terreno fu ceduto alla Asl, ma da allora nulla vi è stato costruito. Lo scorso 23 maggio si è svolta al municipio di Vasto una conferenza tecnica nel corso della quale si è convenuto che la Asl si sarebbe dovuta occupare del progetto di fattibilità delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e finalmente il progetto è stato presentato per la prima volta alla presenza dei primari.