Per la prima volta è stato fatto il prelievo da un paziente oncologico deceduto
È stata realizzata la volontà espressa da un paziente oncologico di 54 anni, di donare, una volta deceduto, le cornee. L’espianto è stato effettuato ieri, 6 novembre 2023, e le cornee sono state consegnate alla banca degli occhi dell’Aquila, Centro di Riferimento per le Donazioni e i Trapianti di Cornea e per le Membrane Amniotiche per la Regione Abruzzo.
Il paziente era ricoverato presso l’Unità Operativa Complessa Hospice e Cure palliative, diretta dalla dr.ssa Donatella Bosco, dove è stato assistito per 5 settimane ed accompagnato nella fase terminale della vita.
“Ieri, per la prima volta, abbiamo fatto il prelievo di cornee da un paziente oncologico deceduto. L’Hospice e le Cure palliative – spiega la dr.ssa Bosco – sono una branca che consente di avere la consapevolezza della malattia alle persone. Gli Hospice sono luoghi ad elevata intensità assistenziale, per i pazienti che non è possibile seguire da casa, al fine di alleviare i loro sintomi. Non ci occupiamo solo del fine vita, ma anche dell’addestramento del caregiver, o di ricoveri di sollievo per le famiglie. Le cure palliative si rivolgono al malato e alla famiglia che soffre con lui. Abbiamo un personale altamente formato, che comprende anche psicologi, per “abbracciare le famiglie”. D’altronde Palliative deriva da Pallium, mantello, ed il mantello protegge in questi momenti difficili della vita”.
Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento”, sono regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018. Grazie a questa legge è possibile depositare, presso il proprio Comune o un notaio, le proprie volontà in merito sia alla donazione degli organi sia alle decisioni sul fine vita, dando il proprio “consenso libero e informato” ad ogni trattamento sanitario che riguardi la persona.