Nel corso della giornata di ieri i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 30 interventi
Numerosi gli interventi effettuati nella giornata di oggi dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Teramo per i danni provocati dal forte vento che da diversi giorni sta sferzando il territorio della provincia teramana. Nel corso della giornata i vigili del fuoco hanno effettuato circa trenta interventi. L’area più colpita è quella dei comuni di Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Morro D’oro e zone limitrofe. Diversi gli intervenuti effettuati per rimuovere alberi, anche di alto fusto, caduti a terra a causa della forza del vento. Molti interventi sono stati effettuati anche per rimuovere elementi caduti o pericolanti, lampioni stradali, insegne, tende, elementi di edifici come manti di copertura, antenne e comignoli. La caduta di alberi su strade comunali, provinciali e statali, ha determinato, provvisoriamente, la chiusura al traffico veicolare in attesa che fossero completate le operazioni di taglio e rimozione degli stessi. In particolare il Centro Operativo Autostradale di Pescara ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Nereto che, con l’ausilio dell’autogrù del Comando di Teramo, sono stati chiamati a rimuovere un albero spezzato con ostruzione di parte della carreggiata sud dell’Autostrada A14, a circa quatto chilometri dall’uscita di Mosciano Sant’Angelo. Due squadre del Comando di Teramo hanno lavorato per lo spegnimento di un incendio di sterpaglia nel territorio del comune di Mosciano Sant’Angelo con la collaborazione di una squadra AIB dell’associazione di volontariato Gran Sasso d’Italia. Al momento la situazione si sta normalizzato, benché sono ancora in corso interventi per la rimozione di elementi pericolanti e resta da dare risposta a circa venticinque richieste di intervento in attesa di essere evase. Per fornire una efficace risposta all’emergenza in atto, sono stati impegnati tutti i vigili del fuoco in servizio operativo, sia della sede centrale di Teramo che dei distaccamenti di Roseto degli Abruzzi e Nereto ed è stato trattenuto in servizio il personale che avrebbe dovuto smontare alle ore venti.