Al fine di verificare la regolarità della procedura amministrativa e l’impatto a livello paesaggistico e ambientale degli interventi finanziati per 3,5 milioni di euro
Per verificare la regolarità della procedura amministrativa, la tipologia e l’entità del progetto, nonché il suo impatto a livello paesaggistico, ambientale e funzionale degli interventi di contenimento dell’erosione a Vignola, sul tratto nord del litorale di Vasto, il neonato comitato Litorale vivo si è rivolto agli avvocati Vincenzo Iacovino, Giuseppe Fabbiano e Vincenzo Fiorini per presentare formale istanza di accesso agli atti alla Regione Abruzzo e al Comune di Vasto.
Il comitato Litorale vivo, insieme all’associazione Gre Abruzzo-Gruppi di ricerca ecologica e all’Asd Malatesta di Campobasso, sostiene infatti che desta particolare preoccupazione «lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per un progetto di “difesa della costa” in località Vignola, area di rinomato pregio paesaggistico e naturalistico». È stata quindi presentata un’istanza con l’obiettivo di instaurare un dialogo tra le parti e proporre eventuali soluzioni alternative.
Per il presidente del comitato, Antonio Mercorio, «attualmente, la maggior parte degli oltre 160 km di questa costa non presenta più l’aspetto originale ed è stata fortemente modificata dall’intervento dell’uomo, come spesso accade, attraverso azioni volte a modificarne la conformazione originaria».