Sbloccati i rimborsi dei libri scolastici per il 2021/22 vincolati per il dissesto del Comune di Chieti

19 Ottobre 2023
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Il sindaco Ferrara e l’assessore Giammarino si scusano con i cittadini e sono già al lavoro per rendere presto esigibili anche i rimborsi per l’anno 2022/2023

Sono stati sbloccati i pagamenti dei libri di testo acquistati nell’anno scolastico 2021/2022 che erano rimasti sospesi a causa della procedura di dissesto finanziario del Comune di Chieti. 

Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino comunicano che “il settore istruzione ha portato i 275 mandati in ragioneria e saranno in pagamento da parte del tesoriere presumibilmente già da domani”.

Si tratta di una somma di circa 70mila euro, insieme ai contributi per disabili e caregiver. “Sono stati la nostra prima preoccupazione durante le prime fasi della procedura di dissesto che purtroppo ha bloccato i pagamenti. Abbiamo chiesto più volte che si procedesse all’erogazione, essendo, somme che il Comune deve solo passare dalla Regione alle famiglie”, dicono gli amministratori.

“Ora è possibile procedere, gli uffici della pubblica istruzione avevano da tempo pronti i nominativi dei beneficiari, in modo che, una volta sbloccate le poste, si potesse agire in velocità. Quello è ciò che sta accadendo adesso. Buone notizie anche per i caregiver, per cui si procederà a breve. Il nostro obiettivo è ora quello di rendere presto esigibili anche i rimborsi per l’anno 2022/2023, visto che le risorse regionali dedicate non rientrano nella procedura di dissesto, essendo state percepite dall’ente nel 2023. Ci scusiamo con le famiglie per l’attesa e il disagio, siamo consapevoli del sacrificio che la comunità sta facendo in questi tempi di rincari e di inflazione, ma le casse del Comune provate dal dissesto rendono ogni cosa, anche le operazioni più elementari, più complessa. Siamo certi che una volta approvato il bilancio stabilmente riequilibrato, l’ente riacquisterà anche una capacità di programmazione diversa, più agevole, ma soprattutto meno blindata di questa attuale”.

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