Movida a Pescara: il TAR conferma le misure per ridurre l’inquinamento acustico

17 Aprile 2025
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Il Tribunale respinge i ricorsi dei gestori dei locali: prioritaria la tutela della salute pubblica e della quiete urbana

PESCARA – Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per l’Abruzzo ha rigettato la richiesta di sospensione delle misure adottate dal Comune di Pescara per contrastare l’inquinamento acustico nel centro cittadino, cuore pulsante della movida. Una decisione che segna un punto di equilibrio tra la libertà economica e il diritto al riposo e alla salute dei residenti, stabilendo la legittimità delle ordinanze emanate.

Le disposizioni comunali, adottate in base al Piano di Risanamento Acustico, prevedono limitazioni significative: divieto di somministrazione nelle aree esterne dopo la mezzanotte nei weekend, restrizioni alla vendita di bevande alcoliche per asporto e obblighi di controllo per i titolari dei locali riguardo al comportamento degli avventori. Il provvedimento si fonda sui rilievi effettuati dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA), che hanno evidenziato un costante superamento dei limiti acustici durante le notti prefestive e festive.

Il TAR ha ritenuto le misure adottate proporzionate e idonee a bilanciare gli interessi contrapposti, evidenziando che la tutela della salute pubblica e della quiete urbana rappresentano “motivi imperativi di interesse generale” che possono legittimamente limitare la libertà di iniziativa economica.

I rilievi fonometrici dell’ARTA hanno individuato il rumore antropico, generato principalmente dai frequentatori dei locali e dalle attività all’esterno, come principale causa dell’inquinamento acustico. Il TAR ha inoltre richiesto che l’ARTA prosegua con monitoraggi periodici per verificare l’efficacia delle misure adottate e introdurre eventuali correttivi.

I gestori dei locali, che avevano impugnato le ordinanze lamentando un impatto negativo sulle loro attività economiche, non hanno ottenuto la tutela cautelare richiesta, ma il giudizio di merito è stato fissato per il 2026. Intanto, il Comune si prepara a intensificare le attività di sensibilizzazione e controllo, promuovendo campagne per un comportamento più rispettoso della quiete pubblica.

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