Galleria Ceravento, fino al 31 maggio la mostra “Enigma” dell’artista lombardo Nando Crippa

15 Aprile 2025
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La galleria pescarese Ceravento ospita “Enigma”, personale di Nando Crippa che disvela un universo di figure miniaturizzate e sculture enigmatiche. L’apparente semplicità delle opere, illuminate dal testo critico di Giacinto Di Pietrantonio, cela una stratificazione di significati che interrogano lo spazio, il tempo e la condizione umana nell’era del diluvio iconografico

PESCARA – Le mura della galleria Ceravento, nel cuore di Pescara, saranno animate fino al 31 maggio 2025 da “Enigma”, la mostra personale di Nando Crippa, artista lombardo noto per la sua capacità di condensare universi narrativi in formati intimi e sorprendenti. L’esposizione, curata con acume dallo sguardo critico di Giacinto Di Pietrantonio, si configura come un viaggio attraverso un “villaggio globale dell’ordinario” popolato da figure umane ridotte all’essenziale, la cui apparente semplicità dischiude molteplici chiavi di lettura.

Il corpus di opere presentato – una quarantina di dipinti su carta di piccolo formato e una selezione di sculture in terracotta dipinte, molte delle quali di recente creazione – testimonia la peculiare cifra stilistica di Crippa. L’artista, formatosi tra l’architettura del Politecnico di Milano e l’Accademia di Brera, innerva il suo lavoro di una sottile tensione tra la monumentalità concettuale e la miniaturizzazione formale. Questa dicotomia si riverbera nel titolo stesso della mostra, “Enigma”, che riecheggia il saggio di Di Pietrantonio, “L’enigma di Nando Crippa”, appositamente concepito per accompagnare l’esposizione.

Il testo critico si addentra con profondità nel cuore pulsante dell’opera di Crippa, svelandone il carattere sfuggente e la carica suggestiva. Di Pietrantonio coglie immediatamente la reticenza dell’artista a esplicitare il “Pensiero” dei suoi lavori, interpretandola come una “Posa” strategica, una “Misura precauzionale” che paradossalmente acuisce il desiderio di indagare il “Colore” delle sue creazioni. Un colore che, pur nella sua “apparente semplicità”, si fa portatore di “Pieno” e di “Vuoto”, di “profondi misteri dello Spazio e del Tempo”.

A chi gli domanda cosa significano le sue opere – scrive Di Pietrantonio – Nando Crippa è solito ripetere che ‘Non gli piace spiegare il Pensiero dei suoi lavori’. Avvertiamo che questa è in parte più una Posa che un intento vero, una Misura precauzionale, perché poi al contrario risulta essere molto loquace. Tuttavia quella ritrosa premessa ci mette sull’avviso che non bisogna prendere per oro colato quanto loquacemente egli ci dice. Meglio cercare di indagare il Colore delle sue opere ‘apparentemente semplici’, ma portatrici di Pieno e di Vuoto, di profondi misteri dello Spazio e del Tempo”.

L’enigma crippiano, secondo Di Pietrantonio, si articola attraverso una costellazione di elementi chiave – “Posa, Pensiero, Misura, Colore, Pieno, Vuoto, Spazio, Tempo” – che definiscono un approccio multidisciplinare con una marcata sensibilità per l’architettura. Le figure che popolano i suoi dipinti e le sue sculture non nascono da pose in studio, bensì emergono da una “pesca miracolosa” nel “diluvio di immagini” che quotidianamente ci sommerge: ritagli da riviste, frammenti di giornali, icone prelevate dal web.

In questa essenzialità formale, i personaggi di Crippa, pur nella loro somiglianza con noi, si fanno portatori di interrogativi universali. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Domande che si susseguono in una spirale di enigmi intrisi di una sottile ironia, invitando lo spettatore a una riflessione profonda sulla condizione umana contemporanea.

La mostra “Enigma” rappresenta un appuntamento di rilievo nel panorama artistico abruzzese, confermando la vivacità dello spazio Ceravento sotto la direzione di Loris Maccarone. L’opera di Nando Crippa, con la sua capacità di evocare mondi complessi attraverso la riduzione all’essenziale, si offre come un’occasione preziosa per interrogare le certezze percettive e addentrarsi in un universo artistico tanto enigmatico quanto profondamente umano. La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio, offrendo al pubblico la possibilità di lasciarsi catturare da questo affascinante “enigma” visivo.

La mostra è visitabile fino al 31 maggio 2025 nei giorni di apertura della galleria (martedì-giovedì, 17:00-19:00) e su appuntamento il venerdì e il sabato.

Biografia Essenziale: Nando Crippa (Merate, LC, 1974) vive e lavora a Casatenovo (LC). Dopo gli studi in architettura e all’Accademia di Brera, ha esposto in numerosi musei e gallerie, tra cui il Museo Casa del Console di Calice Ligure e Palazzo Bricherasio di Torino. Nel 2006 ha vinto il Premio Banca Aletti e nel 2017 il MVSA di Sondrio gli ha dedicato un’antologica. Nel 2023 ha partecipato a BienNoLo a Milano, curata da Giacinto Di Pietrantonio.

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