Pescara esce ufficialmente dal predissesto: “Ora possiamo guardare al futuro con fiducia”

11 Aprile 2025
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L’assessore Seccia: “Un percorso virtuoso riconosciuto dalla Corte dei Conti. Siamo la prima città capoluogo a pagare i fornitori in 24 giorni”

PESCARA – Il Comune di Pescara saluta definitivamente il piano di riequilibrio finanziario e apre una nuova fase per l’ente e per la città. A renderlo noto sono il sindaco Carlo Masci, l’assessore al Bilancio Eugenio Seccia, il dirigente del settore Politiche Finanziarie Andrea Ruggeri e il consigliere comunale Giuseppe Bruni, presidente della Commissione Finanza. Nella conferenza stampa odierna, l’assessore Seccia ha illustrato i risultati raggiunti con la certificazione la Corte dei Conti, ottenuta lo scorso 26 marzo, e le prospettive future che si aprono grazie all’uscita dal predissesto.

«Siamo orgogliosi, siamo soddisfatti del lavoro fatto, delle scelte che abbiamo effettuato dal 2019 ad oggi», ha affermato l’assessore secondo cui il percorso compiuto è la prova della validità delle decisioni adottate in questi anni, anche quando hanno suscitato qualche contestazione. «Le scelte amministrative sono state vincenti anche quando in qualche modo sono state contestate da qualche cittadino. A noi interessa il risultato finale», ha sottolineato. Un risultato che, prosegue l’assessore, ora consente all’amministrazione di intraprendere nuove azioni.

Con la fine del periodo di riequilibrio, a partire dal 2025 il Comune potrà tornare ad assumere personale e ad accendere mutui, strumenti prima vietati per legge. Inoltre, l’assessore non esclude che si possa aprire una riflessione anche sulla pressione fiscale, sebbene tale discussione dovrà tenere conto degli impegni legati alla spesa corrente e agli investimenti del PNRR. Un segnale concreto della salute finanziaria dell’ente arriva dai tempi di pagamento ai fornitori: «Pescara è la prima città capoluogo a pagare i propri fornitori entro i 30 giorni, per l’esattezza in 24 giorni. Questo arricchisce anche dal punto di vista economico e finanziario le aziende che lavorano sul nostro territorio», ha dichiarato con soddisfazione.

Il percorso compiuto, riconosciuto positivamente dalla Corte dei Conti, potrebbe rappresentare un modello di gestione da replicare altrove, soprattutto alla luce delle difficoltà finanziarie che attraversano altri comuni italiani. «Uscire da un piano di riequilibrio finanziario con anche notizie negative su altri comuni ci soddisfa, ci gratifica e ci dà coraggio di continuare su questa strada», ha concluso Seccia.

Tra le azioni che hanno aiutato l’uscita dal predissesto, Andrea Ruggeri annovera l’attenzione sulla spesa corrente, razionalizzata in maniera importante attraverso la revisione delle spese sulle utenze di ogni tipo. «Una mano fondamentale – ha specificato il dirigente – l’ha data Pescara Energia: attraverso gli investimenti fatti con il fotovoltaico è diminuita la bolletta, per cui c’è stato un risparmio energetico annuale lordo di circa 2 milioni di euro l’anno, possibile grazie all’accesso ai mutui della Banca Europea per gli Investimenti». Ancora, per quanto riguarda le entrate, sono state fondamentali l’attività di Adriatica Risorse con la lotta all’evasione, iniziative come l’estensione dei parcheggi a appagamento e la riduzione della spesa di personale che ha permesso di portare i dipendenti da 800 a 650, restringendo il cerchio alle figure davvero necessarie per l’Ente.

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