Mauro Palmieri, Direttore Generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, avvia un piano di intervento per migliorare l’assistenza primaria nelle aree più svantaggiate del Vastese. Il manager ha posto anche l’accento sull’importanza di potenziare il sistema di emergenza, auspicando l’attivazione di piazzole per l’elisoccorso e voli notturni
VASTO – Mauro Palmieri, Direttore Generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, ha fatto il suo primo sopralluogo presso l’Ospedale San Pio di Vasto, inaugurando un percorso di ascolto e progettazione per affrontare le principali criticità della sanità locale. La giornata, caratterizzata da incontri e analisi sul territorio, si è focalizzata sulla necessità di adeguare le unità operative dell’ospedale e migliorare l’assistenza primaria nelle aree disagiate dell’Alto Vastese.
Palmieri ha incontrato la Direzione medica di presidio per discutere dei volumi di attività, con un’attenzione particolare alle prestazioni chirurgiche, e ha raccolto le segnalazioni dei primari sulle urgenze strutturali di alcuni reparti. “Dobbiamo crescere migliorando il numero di prestazioni per riallinearci agli standard nazionali,” ha dichiarato il direttore. “Alcuni reparti necessitano di interventi urgenti per garantire comfort e condizioni ottimali di lavoro. Pur procedendo velocemente con il progetto del nuovo ospedale, abbiamo il dovere di investire sull’attuale San Pio.”
Per dare slancio all’ospedale, Palmieri ha chiesto alla Direzione medica di stilare una proposta concreta per una riorganizzazione funzionale e attuabile, mirata a migliorare le condizioni operative e ottimizzare il sistema sanitario del presidio.
Sul fronte dell’Alto Vastese, Palmieri ha incontrato i sindaci di piccoli Comuni presso il Comune di Gissi, affrontando il tema della carenza di medici di medicina generale. Ha annunciato l’entrata in servizio di un nuovo medico a Torrebruna dal 1° maggio e si è impegnato a richiedere alla Regione Abruzzo una modifica normativa per consentire ai cittadini di scegliere medici di ambiti diversi da quello di residenza. Questa soluzione potrebbe permettere ai medici di aprire ambulatori secondari in montagna, alleviando le difficoltà di accesso per gli abitanti delle aree interne.
Palmieri ha inoltre posto l’accento sull’importanza di potenziare il sistema di emergenza, auspicando l’attivazione di piazzole per l’elisoccorso e voli notturni. “Questi mezzi fanno la differenza nelle patologie tempo-dipendenti, garantendo pari opportunità di cura rispetto alle aree metropolitane. È essenziale lavorare insieme su questo aspetto cruciale,” ha sottolineato.