Morte di Andrea Prospero, la Procura apre un secondo fascicolo: riguarda possibili attività illecite con sim e cellulari

20 Marzo 2025
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Andrea Prospero

La Procura di Perugia apre un secondo fascicolo d’indagine sul caso Andrea Prospero per presunte attività illecite rilevate da dispositivi trovati nel monolocale del giovane studente. Nessun collegamento diretto tra le truffe ipotizzate e il suicidio è finora emerso

PERUGIA – La morte dello studente universitario Andrea Prospero, avvenuta il 21 gennaio 2025 e classificata come suicidio, continua a sollevare interrogativi. La Procura di Perugia ha aperto un secondo fascicolo di indagine riguardante presunte attività illecite che potrebbero emergere dall’analisi di sim, telefoni cellulari e computer trovati nel monolocale dove il giovane è stato rinvenuto senza vita. La notizia è stata riportata dal Corriere dell’Umbria e successivamente confermata all’ANSA.

Il caso era già al centro di un’indagine principale che ha portato all’arresto domiciliare di un giovane romano, accusato di induzione o aiuto al suicidio. Fino ad ora non sarebbe stato rilevato alcun legame diretto tra le presunte attività illecite, legate a potenziali truffe, e il tragico gesto dello studente. Tuttavia, il nuovo filone investigativo mira a far luce su possibili scenari ancora inesplorati.

Gli inquirenti stanno esaminando il contenuto dei dispositivi elettronici sequestrati per ricostruire eventuali connessioni con ipotetici reati economici o informatici.

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