Sono in corso gli accertamenti per chiarire in che modo un detenuto psichiatrico del carcere di Pescara abbia rischiato il soffocamento mentre mangiava oggi pomeriggio
PESCARA – Un detenuto psichiatrico del carcere “San Donato” di Pescara è ricoverato in condizioni gravissime dopo avere rischiato il soffocamento. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi mentre pare che l’uomo fosse intento a mangiare. Il personale del penitenziario è subito intervenuto per prestare il primo soccorso, in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 che, una volta giunti sul posto, lo hanno trasportato in ambulanza in ospedale. L’uomo è stato stabilizzato in pronto soccorso, ma ora è ricoverato in condizioni allarmanti e, dietro disposizioni del giudice, la stanza nella quale è si trova non è più piantonata. «Ci auguriamo che possa salvarsi – ha affermato il segretario generale del sindacato Spp, Aldo Di Giacomo –. Dall’inizio dell’anno sono già 70 i detenuti morti in Italia: mai così tanti in così poco tempo. Questi numeri evidenziano lo stato del sistema carcerario, per quanto riguarda la cura dei detenuti. Non si può andare avanti così». Per stabilire con certezza quanto accadono, sono attualmente in corso gli accertamenti.
