Emergenza Viale Bovio, immigrati bivaccano davanti alla Questura. Marroni: «Situazione insostenibile»

18 Marzo 2025
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La consigliera discuterà l’argomento della seduta di oggi del consiglio comunale: numerosi i migranti che bivaccano davanti alla Questura in condizioni igienico sanitarie preoccupanti

TERAMO – In occasione del Question Time del Consiglio comunale di oggi pomeriggio, la consigliera Maria Cristina Marroni presenterà una mozione per affrontare l’emergenza di Viale Bovio. Come denunciato anche dai residenti, numerosi migranti bivaccano davanti alla Questura, spesso al freddo e senza servizi igienici, in attesa dei documenti. Una situazione che crea un allarme igienico sanitario, di sicurezza e di decoro urbano.

Nella nota, la consigliera evidenzia come da mesi il fenomeno comprometta la convivenza civile, con episodi di molestie verbali, degrado e un forte disagio per i residenti. “Tali immigrati dormono per strada e lì svolgono le funzioni corporali, purtroppo imbrattando le aree limitrofe (e gli spazi condominiali privati); c’è anche un problema di sicurezza perché si sono moltiplicati i fenomeni di molestie verbali e di minacce a danno soprattutto delle donne”, afferma Marroni.

La soluzione, secondo la consigliera, passa da interventi immediati per evitare il bivacco notturno davanti alla Questura: “In primis variare l’orario degli Uffici preposti ai servizi di immigrazione dalle ore antimeridiane a quelle pomeridiane, in tal modo evitando che le persone debbano dormire in loco in attesa dell’apertura della Questura l’indomani mattina; in secondo luogo istituendo delle liste di prenotazione e contingentando il numero delle persone da servire, in tal modo evitando la calca e le code ad esaurimento che creano un affollamento negativo per tutti; in terzo luogo con la presenza permanente in loco di una pattuglia della Polizia che funga da deterrente per qualsivoglia fenomeno di stazionamento non autorizzato”. 

“Ma è necessario anche un intervento strutturale per dotare la città di un dormitorio pubblico, una proposta avanzata da tempo ma ancora inattuata. Ci rifiutiamo di credere che sia una questione economica, perché la dignità delle persone e la loro salute sono beni primari che una comunità deve tutelare. Non possiamo continuare a tollerare il degrado e l’insicurezza in pieno centro cittadino”, conclude Marroni.

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