Quattro arresti nelle operazioni dei carabinieri in provincia di Teramo

14 Marzo 2025
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A Martinsicuro arrestato un 45enne pregiudicato; a Mosciano altri tre arresti per reati diversi

TERAMO – I Carabinieri della provincia di Teramo hanno eseguito diverse operazioni volte al rispetto delle misure cautelari e alla tutela della sicurezza pubblica, arrestando quattro persone per reati legati a furto, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga.

A Martinsicuro, i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo, nei confronti di un 45enne italiano pregiudicato, già arrestato lo scorso 12 febbraio per un furto in abitazione. L’uomo aveva approfittato dell’assenza del proprietario per introdursi furtivamente in casa e tentare di sottrarre beni di valore, ma la prontezza della vittima, che aveva segnalato subito l’intrusione, e l’intervento tempestivo dei Carabinieri avevano impedito la fuga del ladro. Successivamente, i Carabinieri delle Stazioni di Alba Adriatica e Martinsicuro hanno accertato che il 45enne aveva violato ripetutamente l’obbligo di dimora, aggravando così la sua posizione. Le segnalazioni all’Autorità Giudiziariahanno portato al suo trasferimento in carcere, ponendo fine alle sue reiterate trasgressioni.

Sempre questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Mosciano Sant’Angelo hanno arrestato tre persone, un 47enne di origine extracomunitaria e due donne italiane di 60 e 37 anni, in esecuzione di un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila. L’uomo, condannato per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, dovrà scontare un anno e sette mesi di reclusione per fatti avvenuti a Mosciano Sant’Angelo nel 2024. La 37enne, invece, è stata condannata a due anni e dieci mesi per spaccio di droga, per episodi verificatisi tra Mosciano Sant’Angelo e Giulianova nel 2022. La 60enne, infine, sconterà sei mesi di reclusione per furto aggravato, reato commesso tra il 2013 e il 2018 in provincia di Teramo e nelle zone limitrofe. Dopo le procedure di rito, i tre sono stati condotti nelle rispettive abitazioni, dove sconteranno la pena in detenzione domiciliare, come stabilito dall’Autorità Giudiziaria.

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