Disturbi alimentari, il “Percorso Lilla” arriva nei pronto soccorso della regione

12 Marzo 2025
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L’iniziativa dell’assessorato regionale alla Sanità mira a garantire assistenza tempestiva a pazienti in emergenza per patologie legate al cibo

PESCARA – La Regione Abruzzo compie un passo decisivo nella lotta contro i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) con l’attivazione del Percorso Lilla nei pronto soccorso regionali. L’iniziativa, presentata oggi a Pescara dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla del 15 marzo, mira a garantire un’assistenza tempestiva e specializzata ai pazienti che accedono in emergenza per complicanze legate a patologie come anoressia e bulimia. I disturbi alimentari rappresentano una sfida sempre più rilevante per il sistema sanitario, soprattutto per l’aumento dei casi tra i giovani. Sebbene non esista una stima univoca della loro prevalenza, studi nazionali indicano che in Italia l’anoressia colpisce tra lo 0,2% e l’1% della popolazione, mentre la bulimia varia tra l’1% e il 5%, dati in linea con quelli di altri paesi occidentali.

La complessità di queste patologie richiede un approccio multidisciplinare, che integri interventi clinici, psicologici e assistenziali. In questo contesto, il Percorso Lilla si configura come una risposta innovativa e strutturata per migliorare l’accoglienza e la presa in carico dei pazienti in situazioni di emergenza metabolica.

Il nuovo protocollo prevede l’attivazione di un iter specialistico per i pazienti che si presentano in pronto soccorso con criticità legate ai disturbi alimentari. Il modello, in linea con le direttive del Ministero della Salute, assicura un’adeguata valutazione clinica all’ingresso e l’invio tempestivo alle strutture specialistiche di riferimento.

A tal fine, il piano prevede:

  • La formazione specifica del personale sanitario, compresi operatori del 118, medici del pronto soccorso e dei Dipartimenti di Emergenza-Urgenza (DEA).
  • L’integrazione di un’équipe multidisciplinare composta da medici, nutrizionisti, psicologi e psichiatri.
  • L’individuazione di spazi dedicati all’interno dei pronto soccorso per garantire un ambiente più adatto ai pazienti con disturbi alimentari.
  • Un approccio multidimensionale che consenta la continuità assistenziale nei diversi contesti di cura: ambulatoriale, semi-residenziale e residenziale.

“Con questo percorso, oggi in Abruzzo i pazienti con disturbi alimentari possono contare su una presa in carico chiara e definita fin dal primo accesso in pronto soccorso,” ha dichiarato l’assessore Verì. “Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro di anni, che ha visto la nostra regione impegnata nell’implementazione di misure concrete, dall’assegnazione di fondi fino all’approvazione del piano biennale e all’attivazione del Percorso Lilla.”

L’assessore ha inoltre sottolineato la necessità di ampliare l’offerta di assistenza residenziale: “Attualmente esistono posti dedicati alla cura di questi disturbi, ma sono insufficienti. Stiamo lavorando affinché le Asl possano identificare il fabbisogno effettivo e attivare nuove residenze, o in alternativa accreditare strutture nel nostro sistema sanitario regionale.” Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il dottor Paolo Di Berardino, referente regionale per i disturbi alimentari, il direttore dell’Agenzia Sanitaria regionale Pierluigi Cosenza e il dirigente Franco Caracciolo.

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