Arrosticino d’Abruzzo DOP: Marsilio, con lo sviluppo della pastorizia fino a 5mila nuovi posti di lavoro

11 Marzo 2025
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Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha concluso il seminario dedicato al progetto “Arrosticino d’Abruzzo DOP” a Teramo. L’iniziativa potrebbe creare fino a 5 mila posti di lavoro grazie allo sviluppo della pastorizia e della filiera ovina

TERAMO – Lo va ripetendo da tempo, il Presidente Marsilio, che questa terra dovrebbe tornare a puntare sui pascoli montani per produrre in autonomia la carne destinata allo spiedo più amato dagli abruzzesi. E lo ha ribadito ancora una volta oggi, durante il seminario conclusivo del progetto “Arrosticino d’Abruzzo DOP”, promosso dall’Associazione Regionale Allevatori (ARA), presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Durante l’evento, organizzato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 finanziato dalla Regione, sono stati illustrati i risultati e le prospettive legate a una delle eccellenze simbolo dell’Abruzzo.

Ad aprire il seminario sono stati Elena Sico, direttrice del Dipartimento Agricoltura, e Pietropaolo Martinelli, direttore dell’ARA. Il progetto, guidato dal Gruppo Operativo “Pastori Custodi”, mira a valorizzare la carne ovina attraverso la certificazione DOP, promuovendo la sostenibilità delle produzioni e la tutela dei pascoli montani.

Marsilio ha sottolineato il grande potenziale economico della filiera ovina, calcolando che la produzione locale di carne, attualmente importata da altre regioni o dall’estero, potrebbe portare all’apertura di circa mille nuove stalle. “Ogni stalla creerebbe posti di lavoro, per un totale stimato di 4-5 mila nuove opportunità occupazionali,” ha dichiarato il Presidente. Un impatto economico paragonabile a quello di una nuova Sevel, la storica azienda automobilistica della regione.

Il progetto, tuttavia, non è privo di sfide. “Bisogna recuperare spazi sui pascoli e garantire redditività economica alla filiera,” ha aggiunto Marsilio. La Regione sta lavorando per mettere in rete coltivatori, allevatori, trasformatori e industrie, individuando strumenti adeguati per supportare chi desidera avviare o riconvertire attività legate alla pastorizia.

Nel suo intervento, Marsilio ha anche evidenziato il percorso politico e tecnico che ha portato a un compromesso tra la certificazione IGP e la DOP, coinvolgendo associazioni agricole e produttori. Il protocollo IGP è attualmente all’esame del Ministero, mentre la certificazione DOP sta compiendo ulteriori passi avanti.

Non solo economia, ma anche valorizzazione del territorio: il progetto “Arrosticino d’Abruzzo DOP” ambisce a promuovere l’immagine della regione e a rilanciare il patrimonio agricolo-pastorale in un’ottica di sostenibilità e tutela delle tradizioni locali.

Marsilio ha concluso con un messaggio di orgoglio per i progressi fatti: “Non si parlava di arrosticino DOP prima della nostra amministrazione, ma oggi siamo sulla buona strada per dare un riconoscimento ufficiale a un prodotto che è simbolo dell’identità abruzzese.”

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