Sanità, 38 milioni per ospedali più sicuri e sostenibili: al via riqualificazione di 11 strutture

8 Marzo 2025
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La Regione avvierà un piano di messa in sicurezza e riqualificazione degli ospedali, con interventi su strutture sanitarie in molte città d’Abruzzo. Previsti interventi a L’Aquila, Teramo, Chieti, Sulmona e Popoli. Approvato anche il bilancio preventivo 2025 della Gestione sanitaria accentrata per 46,6 milioni di euro

L’AQUILA – L’Abruzzo investe sulla sicurezza degli ospedali, con un piano da quasi 38 milioni di euro per il miglioramento strutturale e l’adeguamento sismico di 11 strutture sanitarie. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha dato il via libera a una serie di interventi di riqualificazione e adeguamento sismico nell’ambito del programma “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, già finanziato dal Fondo complementare del PNRR.

Le risorse permetteranno di coprire 11 interventi su strutture ospedaliere in tutta la regione. Tra gli interventi più significativi, l’adeguamento sismico del secondo lotto dell’ospedale Civile “Mazzini” di Teramo, per il quale saranno destinati 6 milioni 826 mila euro, mentre oltre 14 milioni finanzieranno il miglioramento e l’adeguamento sismico del Policlinico “SS. Annunziata” di Chieti, e saranno ripartiti su diversi corpi della struttura.

A beneficiare dei finanziamenti anche il presidio ospedaliero di Sulmona, con un investimento complessivo di 8 milioni 413 mila euro per l’adeguamento delle strutture dell’Ala Bolino. Fondi importanti anche per il presidio ospedaliero San Salvatore dell’Aquila, che riceverà 1 milione 923 mila euro per la riqualificazione dell’edificio L5, e per il presidio ospedaliero SS. Trinità di Popoli, dove saranno effettuati interventi di miglioramento sismico per un totale di 6 milioni 609 mila euro.

Oltre alla riqualificazione degli ospedali, la Giunta ha approvato il Bilancio preventivo economico 2025 della Gestione sanitaria accentrata (GSA), con una dotazione di 46 milioni 647mila euro, destinati alla copertura dei costi del sistema sanitario regionale.

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