Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è intervenuto questa mattina all’evento per la spedizione da Ortona di un componente fondamentale del reattore a fusione ITER, un progetto internazionale all’avanguardia per l’energia pulita
ORTONA – Un traguardo storico per l’Abruzzo e per l’Italia intera: il settore 4 del Vacuum Vessel, componente cruciale del reattore a fusione ITER, è stato spedito dal porto di Ortona verso Marsiglia, in Francia.
ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) è il più grande esperimento mondiale di fusione nucleare, un progetto che vede la collaborazione di Unione Europea, Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone, Corea del Sud e India. L’obiettivo è dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia su larga scala.
Il segmento spedito da Ortona, realizzato dalla Walter Tosto SpA in collaborazione con il consorzio AMW (Ansaldo Nucleare, Mangiarotti/Westinghouse), è un componente di fondamentale importanza per il reattore, destinato a contenere il plasma ad altissima temperatura in cui avvengono le reazioni di fusione.
“Siamo orgogliosi di questo risultato”, ha dichiarato il presidente Marsilio, sottolineando il legame personale con il progetto e il ruolo dell’Abruzzo come polo di eccellenza tecnologica. “Questo evento dimostra che la nostra regione è in grado di competere a livello internazionale in settori strategici come l’energia”, ha aggiunto.
Marsilio ha inoltre espresso l’auspicio che la ricerca sulla fusione possa accelerare i suoi tempi, superando le previsioni più pessimistiche che vedono la sua applicazione su larga scala solo tra decenni. “La storia della scienza ci insegna che spesso le scoperte avvengono in modo inaspettato”, ha concluso.
La spedizione del segmento ITER rappresenta un segnale incoraggiante per il futuro dell’energia. La fusione nucleare, se realizzata, potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile e a lungo termine per il fabbisogno energetico mondiale.
