Costituita la “Organizzazione Produttori Pescara Pesca”, un’unione di 19 imprese che mira a rafforzare il settore, valorizzare il pescato locale e affrontare le sfide del mercato
PESCARA – Una giornata che può definirsi storica, quella di oggi, per la marineria pescarese: nella sede della Regione Abruzzo è stata presentata ufficialmente la “Organizzazione Produttori Pescara Pesca”, una società cooperativa che segna un punto di svolta per il settore ittico locale. L’OP, composta da 19 soci, rappresenta un’aggregazione inedita per la marineria di Pescara, nata con l’obiettivo di gestire in modo congiunto l’offerta e rafforzare la posizione sul mercato.
All’evento hanno partecipato il Vice Presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, il dirigente del Servizio Sviluppo locale ed economia ittica, Francesco Di Filippo, il capo sezione Pesca della Direzione Marittima di Pescara, Capitano di Corvetta Debora Ferioli, e il presidente della neo-società, Lucio Di Giovanni.
“Questo è un grande risultato per la marineria di Pescara, che per la prima volta si è unita in un’OP per perseguire obiettivi strategici comuni”, ha dichiarato il Vice Presidente Imprudente, sottolineando l’importanza di questo strumento per accedere a nuove opportunità economiche e valorizzare la qualità del pescato locale. Imprudente ha inoltre aggiunto che questa iniziativa è in linea con gli indirizzi della Commissione Europea e della Regione Abruzzo, che promuovono l’aggregazione come chiave per affrontare le sfide del mercato e della sostenibilità ambientale.
La nascita dell’OP offre ai pescatori consorziati la possibilità di partecipare a bandi FEAMP per lo sviluppo delle attività, un’opportunità significativa per sostenere la crescita del settore. L’aggregazione, inoltre, permette di superare la storica debolezza nei rapporti di filiera, rafforzando le relazioni contrattuali e ottenendo prezzi più remunerativi per il prodotto.
“Si tratta della quarta organizzazione costituita: dopo le Op cozze, vongole e pesce azzurro. Questa iniziativa – ha concluso Imprudente – punta a lenire la crisi del settore che soffre per i cambiamenti climatici, l’incremento dei costi energivori e la concorrenza dei mercati internazionali. Bene, quindi, l’aggregazione che punta a valorizzazione e salvaguardare il prodotto locale”.
Il riconoscimento ufficiale della società è avvenuto con il Decreto Direttoriale numero 0646839 del 9.12.2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.