Identificati i responsabili degli scontri del 21 aprile 2024 durante il match Pescara-Ancona, in cui rimasero feriti anche steward e agenti
PESCARA – Cinque tifosi del Pescara e sei dell’Ancona sono i destinatari del provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO) emesso dal Questore di Pescara per gli scontri avvenuti durante l’incontro sportivo del 21 aprile 2024. A seguito di un’indagine eseguita dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica di Pescara, gli undici tifosi sono stati identificati e denunciati per travisamento in luogo pubblico, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento di recinzioni e possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.
Gli episodi di violenza hanno avuto inizio prima dell’incontro di calcio, in via Marconi, quando un centinaio di ultras pescaresi, travisati e armati di mazze, cinte e bottiglie, ha tentato di rincorrere due minivan diretti al PalaElettra, scambiandoli erroneamente per i mezzi degli anconetani. L’intervento delle forze dell’ordine ha impedito il contatto, ma i tifosi hanno reagito lanciando fumogeni, bottiglie e pietre, ferendo un passante e danneggiando una vettura di servizio.
Al termine della partita, la rivalità tra le due tifoserie è sfociata in ulteriori scontri all’interno dello stadio, dove un tifoso dell’Ancona e uno steward del posto sono rimasti feriti. Inoltre, tafferugli si sono verificati anche nell’area di massima sicurezza del settore ospiti e della Tribuna Adriatica. Nel tentativo di contenere gli scontri, un funzionario e un sovrintendente della Polizia di Stato, insieme a tre militari della Guardia di Finanza, hanno riportato ferite, in alcuni casi gravi. Il culmine della violenza è stato raggiunto quando gli ultras dell’Ancona hanno sfondato un cancello in ferro che separava la zona ospiti dalla Tribuna Adriatica, dove i tifosi pescaresi, circa 100, li attendevano.
Grazie alle indagini condotte dalla Digos di Pescara in collaborazione con la Digos di Ancona, sono stati ricostruiti i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti. Successivamente, la Divisione Anticrimine-Ufficio Misure di Prevenzione ha avviato un’istruttoria amministrativa, culminata nell’emissione di undici provvedimenti di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO) da parte del Questore di Pescara. Dei provvedimenti emessi, cinque hanno colpito tifosi pescaresi e sei tifosi marchigiani. I destinatari di DASPO non potranno accedere a nessun impianto sportivo in cui si disputino manifestazioni calcistiche, comprese quelle dilettantistiche, per un periodo compreso tra uno e cinque anni.