L’azienda nel 2023 ha preso in carico 9.248 pazienti non residenti, pari al 49% del totale regionale, con un incasso complessivo di 38.945.459 euro e un saldo di mobilità extraregionale in attivo per 5,8 milioni di euro
L’AQUILA – “In questi giorni, alcuni articoli di stampa hanno messo in evidenza il saldo negativo della mobilità sanitaria in diverse regioni italiane, tra cui l’Abruzzo, basandosi su vari rapporti, tra cui quello dell’Osservatorio Gimbe che ha analizzato i dati del 2022. Tuttavia, un’analisi più approfondita del contesto regionale dipinge un quadro diverso e più articolato. La Asl 1, infatti, registra un netto miglioramento del saldo di mobilità, pari a circa 5 milioni di euro”.
È quanto si legge nella nota della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, che ha voluto fare chiarezza sul fenomeno della mobilità sanitaria, ovvero la differenza tra risorse ricevute per curare pazienti provenienti da altre regioni e quelle versate per i propri cittadini che si sono spostati altrove. Dopo la pubblicazione dei dati della Fondazione Gimbe, che hanno collocato l’Abruzzo tra le regioni con il disavanzo più alto in mobilità sanitaria, oltre 104 milioni di euro di costi per le cure ricevute dai suoi residenti in altre regioni, è stata la Asl a rispondere, snocciolando dati e numeri diversi e ben più lusinghieri.
“Questo risultato”, si legge nella nota, in riferimento al saldo positivo , “rappresenta un segnale importante, che attesta la capacità della Asl 1 di attrarre pazienti e di fornire prestazioni sanitarie di elevata qualità, all’esito di scelte aziendali di potenziamento del personale e di innovazione tecnologica”. Inoltre, secondo l’ultimo report sulla mobilità sanitaria redatto dall’Agenzia Sanitaria Regionale, nel 2023 l’azienda sanitaria aquilana ha preso in carico 9.248 pazienti non residenti nella ASL, pari al 49% del totale regionale, con un incasso complessivo di 38.945.459 euro e un saldo di mobilità extraregionale in attivo per 5,8 milioni di euro.
“Questi dati confermano”, prosegue la nota, “il ruolo centrale delle strutture ospedaliere della Asl 1 nel panorama sanitario regionale, sottolineando il valore delle prestazioni erogate e l’attrattività del servizio offerto. L’azienda sanitaria ha saputo consolidare la propria posizione, invertendo una tendenza negativa e offrendo un modello virtuoso di gestione della mobilità sanitaria”.