La segretaria Pd sollecita interventi urgenti e critica sia l’amministrazione comunale per i cantieri rinviati al 2025 che il Governo per aver spostato risorse destinate alle emergenze. La visita è stata segnata da polemiche, tra cui l’assenza di un incontro con il sindaco Biondi e l’accesso negato alla scuola di Sassa
L’AQUILA – Un’accusa diretta all’amministrazione comunale sui gravi ritardi della ricostruzione scolastica a 16 anni dal terremoto, la denuncia di una realtà in cui ancora 4.000 studenti sono costretti a frequentare 17 strutture provvisorie nei Musp e un monito affinché la sicurezza sismica diventi finalmente una priorità concreta. È iniziata in questo modo la visita all’Aquila della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che stamane ha guidato una delegazione Dem per un sopralluogo negli istituti scolastici ancora in condizioni provvisorie, raccogliendo testimonianze e rilanciando le richieste di un’accelerazione negli interventi.
Ad accompagnare la segretaria del Partito democratico, il senatore Michele Fina, la responsabile scuola del Pd nazionale Irene Manzi e il deputato Augusto Curti. Presenti anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il segretario del Pd Abruzzo Daniele Marinelli, il segretario del Pd L’Aquila Nello Avellani e altri esponenti piddini.
“Quella delle scuole – ha detto Elly Schlein – è una battaglia che stiamo portando avanti da tempo. I nostri rappresentanti locali possono testimoniare un impegno costante su questo terreno”.
Il dibattito sui Musp e la sicurezza sismica
Ad accoglierla, davanti ai cancelli della scuola primaria e dell’infanzia “Gianni Rodari” di Sassa, è stato il dirigente scolastico Marcello Masci, che però non ha autorizzato l’ingresso della delegazione, adducendo motivazioni burocratiche legate alla mancanza di un’autorizzazione formale.
Il tour è poi proseguito con l’ingresso al Liceo Musicale e Convitto Nazionale “Domenico Cotugno”, dove Schlein ha incontrato il comitato “Scuole Sicure” e rilanciato l’urgenza degli interventi.
“La scuola è il posto dove si costruisce il futuro – ha ribadito la segretaria Dem – e quindi è chiaro che vogliamo portare tutta l’attenzione che serve perché si traduca in fatti concreti e non solo passerelle che restano lì”.
Durante la visita, la segretaria Dem ha posto con forza la questione delle strutture scolastiche provvisorie, i cosiddetti Musp, che avrebbero dovuto essere sostituiti da edifici definitivi già da tempo.
“Ci sono diversi ordini di problemi a partire dalle strutture scolastiche provvisorie, che non dovrebbero già più essere qui, perché avrebbero già dovuto essere ricostruite le vere scuole: le risorse sono state inviate, ci sono i poteri speciali, ci sono insomma le condizioni per fare di questo una priorità”, ha attaccato Schlein, puntando il dito contro le lentezze dell’amministrazione.
Ha poi aggiunto che il Partito democratico non è interessato a sterili contrapposizioni, ma a trovare soluzioni concrete:
“Insomma, a noi non interessa piantare bandierine o fare polemica. Ci interessa dare il nostro contributo come Pd per risolvere una situazione che interessa bambine e bambini, cittadine e cittadini tutti i giorni”.
La critica all’amministrazione comunale
Schlein ha poi rivolto una critica diretta all’amministrazione comunale dell’Aquila, ricordando le promesse fatte nel corso degli anni e rimaste, a suo dire, lettera morta.
“Abbiamo dovuto segnalare che c’è da mettere la testa, c’è da mettere la priorità su questa grande questione e anche da ricordare all’amministrazione comunale dell’Aquila che otto anni fa, prima di vincere le elezioni, si era detto che c’era questo problema ‘da risolvere subito’. Sono passati otto anni e mi sembra un concetto di ‘subito’ piuttosto flessibile. Perché ancora non si è fatto quello che si doveva fare?”.
Un’accusa netta, che si è aggiunta a quella nei confronti del governo, accusato di aver spostato fondi precedentemente stanziati per l’edilizia scolastica.
“Vediamo un territorio che soffre da questo punto di vista – ha affermato – ma non è l’unico anche perché siamo davanti a un governo che, anziché mettere risorse in merito a crisi e altri eventi disastrosi che ci sono stati, prende quelle stanziate dai governi precedenti e le sposta”.
Le accuse al governo e il rinvio dei cantieri
Una critica che si è fatta ancora più aspra quando la segretaria Dem ha parlato del rinvio dei cantieri scolastici, inizialmente annunciati per il 2024:
“Non è così che si fa. Questa è solo propaganda, come quella per cui avevano annunciato che avrebbero chiuso 7 cantieri di edilizia scolastica per il 2024 e invece, come ci hanno riferito i Comitati civici che abbiamo incontrato, è stato tutto rinviato al 2025 con nuovi annunci”.
Il no all’incontro con il sindaco
La visita della delegazione Dem è stata accompagnata da un acceso dibattito politico, in particolare per la decisione di non incontrare il sindaco Pierluigi Biondi, che ha provocato la reazione della maggioranza in consiglio comunale. Ma Schlein ha risposto ironicamente alla polemica:
“Ho capito che si sono tutti agitati molto – ha commentato – quando hanno saputo che venivamo all’Aquila ad ascoltare dirigenti scolastici, studenti, insegnanti. Siamo qui per fare questo, non per fare polemica, ma perché abbiamo fatto una conferenza stampa a Roma in merito alla situazione delle scuole”.
E ha aggiunto:
“Hanno avuto otto anni per invitarci, non vedo perché proprio oggi”, lasciando intendere come l’apertura tardiva dell’amministrazione comunale fosse più una mossa di facciata e non una reale volontà di confronto.
Il caso dell’accesso negato alla scuola di Sassa
Un altro punto controverso della giornata è stato il divieto di ingresso alla scuola primaria “Gianni Rodari” di Sassa, concesso invece in altre strutture.
Il dirigente scolastico Marcello Masci ha spiegato che “nessuna richiesta formale è stata avanzata all’Ufficio scolastico regionale per autorizzare il sopralluogo”, e per questo non è stato possibile far entrare la delegazione Dem nei Musp della frazione di Pagliare di Sassa.
Tuttavia, nel corso della mattinata, alcuni esponenti del Partito democratico hanno riferito voci, non confermate, di presunte pressioni da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per evitare l’accesso della delegazione alle scuole.
Il monito: “La sicurezza sismica deve essere una priorità”
A chiudere la giornata, un’ultima riflessione della segretaria Dem sulla necessità di passare dalle parole ai fatti:
“Siamo qui per dare il nostro contributo sia per quanto riguarda le scuole che sono nei Musp sia per quanto riguarda le scuole in muratura che non sono state adeguate dal punto di vista sismico. Strutture che hanno un indice di vulnerabilità insufficiente a ospitare alunni”.