Le critiche sulla pericolosità dell’opera sono infondate: la ciclovia, secondo gli amministratori, rispetta le normative vigenti ed è sicura
TERAMO – La ciclovia urbana ha sollevato numerosi dubbi negli ultimi giorni. Il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore Antonio Filipponi intervengono per chiarire le perplessità che riguardano il progetto il cui primo lotto è in fase di realizzazione. Il progetto collegherà le principali stazioni ferroviarie e degli autobus, il centro, San Nicolò e l’Università di Piano D’Accio, contribuendo a una mobilità più sicura, inclusiva e sostenibile.
Le critiche sulla presunta pericolosità dell’opera sono infondate: la ciclovia, secondo gli amministratori, rispetta pienamente le normative vigenti, garantendo sicurezza per tutti gli utenti della strada. Via Po e via De Gasperi, spesso erroneamente considerate strade ad alto scorrimento, ora vedranno una riduzione della velocità dei veicoli grazie alla nuova configurazione, migliorando la sicurezza stradale. Inoltre, via De Gasperi sarà dotata di percorsi pedonali continui e protetti.
I cordoli ciclabili, conformi alla normativa (50 cm di larghezza), sono progettati per proteggere gli utenti vulnerabili e saranno segnalati adeguatamente. Quanto alle polemiche sulla mancata condivisione del progetto, va ricordato che il piano è stato discusso e approvato all’unanimità in consiglio comunale.
L’obiettivo della ciclovia non è solo favorire i ciclisti sportivi, ma incentivare una mobilità quotidiana più sostenibile, integrando bici, treni e bus. La scelta del percorso è stata valutata con un’analisi approfondita, preferendo via Po a viale Crispi per evitare la riduzione dei parcheggi.
Gli Amministratori hanno già chiesto di migliorare la segnaletica di cantiere e ridurre i disagi durante i lavori. Un opuscolo informativo sarà pubblicato per rispondere ai dubbi dei cittadini. «Ogni cambiamento inizialmente genera resistenze – afferma il Sindaco – ma sono certo che, una volta completata, l’opera sarà riconosciuta per i suoi benefici. Siamo sempre aperti al confronto e pronti ad apportare eventuali miglioramenti».